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Intesa Sanpaolo forma 5.000 disoccupati under 30

La banca lancia un’iniziativa su scala nazionale per favorire l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro.

Intesa Sanpaolo ha presentato a Milano il progetto Giovani e Lavoro, pensato per favorire l’accesso di giovani tra i 18 e i 29 anni al mondo del lavoro e per colmare dunque il disallineamento di competenze tra domanda e offerta nel mercato occupazionale. Il programma, finalizzato a formare in Italia circa 5.000 giovani entro il 2021 in ambiti per i quali sono emerse più forti le esigenze delle imprese rispetto al personale formato da assumere, ossia il settore informatico, della ristorazione/alberghiero e delle vendite, è stato illustrato nel corso della tavola rotonda da Paolo Bonassi, Executive Director Strategic Support di Intesa Sanpaolo, Gianluigi Venturini, Direttore Regionale Milano e provincia di Intesa Sanpaolo e da Oscar Pasquali, Country manager Generation Italy alla presenza di alcune aziende coinvolte nel progetto fra cui: Gianluca Berghella, Presidente e CEO Armundia Group, Fausto Caravello, Responsabile HR Kasanova, Caterina Magni, Socio Libraccio, Alessandro Malacart, CFO Digital Magics e David Ranucci, Fondatore e Socio Giulio Pane e Ojo (Rugantino).

Ai giovani il programma offre formazione gratuita finalizzata allo sviluppo di competenze tecniche, attitudinali e comportamentali (soft skills). Alle aziende Giovani e Lavoro garantisce un bacino di persone formate secondo le loro esigenze. Ad oggi, su oltre 9.300 giovani candidati al Programma, oltre 700 studenti sono stati inseriti in aula, con un tasso di assunzione dell’80% per i primi studenti diplomati. Sono oltre 1.000 le imprese coinvolte tramite gli incontri sul territorio. Tutti i costi del progetto, inclusi quelli della individuazione dei candidati e dell’erogazione dei corsi di formazione, sono interamente coperti da Intesa Sanpaolo, rendendone la fruizione totalmente gratuita sia per i partecipanti che per le aziende interessate alle potenziali assunzioni.

“Con questo progetto il Gruppo affronta il problema della disoccupazione giovanile – ha commentato Gianluigi Venturini, Direttore Regionale Milano e provincia di Intesa Sanpaolo – offrendo ai giovani gli strumenti professionali necessari per accedere al mercato del lavoro e, allo stesso tempo, garantendo personale formato alle imprese. Dall’avvio del progetto, sono già 15 le aziende che, a Milano, hanno avviato percorsi di assunzione. Iniziative come questa rientrano a pieno nella strategia di supporto del Gruppo ai giovani per i quali abbiamo avviato diversi progetti. Tra questi Z Lab, rivolto alle scuole secondarie per offrire agli studenti di licei e istituti tecnico/professionali un programma triennale di apprendimento e sperimentazione dentro Intesa Sanpaolo. Inoltre, abbiamo erogato oltre 170 milioni di euro per finanziare gli studi universitari di 15.000 studenti e, grazie al prestito senza garanzie ‘Per Merito’, gli studenti che in Italia hanno ricevuto un finanziamento sono stati 3.240 in un anno e, di questi, il 13% sono in Lombardia”.

A fronte di circa 1,3 milioni di giovani italiani disoccupati, nel mercato del lavoro sono aperte circa 731 mila posizioni i cui profili sono di difficile reperimento da parte delle imprese. Il 30% dei giovani disoccupati è concentrato in sei province italiane: Napoli, Roma, Bari, Palermo, Milano, Torino (Fonte Istat). Il 17% delle posizioni richieste dalle imprese è difficile da coprire, specie per i ruoli e le professionalità dei settori hospitality/ristorazione, retail/addetti alle vendite e digitale/ICT (Fonte Unioncamere). Il progetto Giovani e Lavoro di Intesa Sanpaolo mette in relazione tre elementi fondamentali: la disoccupazione giovanile, le aree geografiche dove questa è più elevata e la richiesta di personale già formato da parte delle imprese.

Il progetto è realizzato da Intesa Sanpaolo tramite Intesa Sanpaolo Formazione, la società del Gruppo che progetta, organizza, gestisce e coordina programmi di formazione, addestramento e perfezionamento professionale e si svolge in collaborazione con Generation Italy, l’iniziativa globale non profit creata da McKinsey & Company nel 2015 con l’obiettivo di contribuire a ridurre il fenomeno della disoccupazione giovanile (https://www.generation.org/italy). In tre anni, Generation ha diplomato e accompagnato nel mondo del lavoro oltre 26.000 studenti provenienti da 100 città in 11 Paesi nel mondo. In Italia, secondo Paese europeo dopo la Spagna, Generation ha avviato le proprie attività nel 2018 attraverso una fondazione non profit e ha lanciato i primi programmi di formazione in ambito retail e sviluppo software.

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