Intesa Sanpaolo fissa a 2,74 euro per azione il valore di liquidazione delle azioni di risparmio.
Lo rende noto la banca guidata da Carlo Messina che fa sapere che, lo scorso 22 maggio, la delibera con cui l’assemblea straordinaria ha dato il via libera alla conversione obbligatoria delle risparmio in azioni ordinarie, con le conseguenti modifiche dello statuto sociale, è stata iscritta nel Registro delle Imprese di Torino, facendo sorgere il diritto di recesso per gli azionisti di risparmio.
Scendendo nei dettagli, il valore di liquidazione delle azioni di risparmio di Intesa Sanpaolo eventualmente oggetto di recesso ammonta, come detto, a 2,74 euro per ogni azione.
Sulla Borsa di Milano, le azioni di risparmio perdono cedono attualmente lo 0,69% a 2,891 euro (-0,34% a 2,7705 euro per le ordinarie).
In base a quanto comunicato da Intesa, gli azionisti potranno esercitare il recesso entro il prossimo 6 giugno, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. L’esecuzione della conversione obbligatoria rimane sospensivamente condizionata alla circostanza per cui l’importo da riconoscere a coloro che abbiano esercitato il diritto di recesso non ecceda l’ammontare di 400 milioni.