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Intesa Sanpaolo ed Enel, accordo per le filiere

L’obiettivo è il supporto alle piccole e medie imprese che fanno parte della filiera Enel per percorsi di crescita e di sviluppo sostenibile.

Intesa Sanpaolo ed Enel, accordo per le filiere

Enel e Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto nell’ambito del Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo e del Supplier Development Program di Enel un accordo di collaborazione per l’accesso al credito delle aziende fornitrici del Gruppo. L’accordo si pone l’obiettivo di supportare le piccole e medie imprese della filiera Enel e di facilitarne l’accesso al credito in modo da permettere loro di avviare percorsi di crescita e di sviluppo sostenibile. Le aziende di filiera potranno così attivare processi di evoluzione in ottica ESG (Environmental Social and Corporate Governance), con particolare attenzione alle tematiche ambientali e alla transizione verso modelli di Circular Economy.

Con il Programma Sviluppo Filiere promosso da Intesa Sanpaolo a fine 2015, Enel e il gruppo bancario avviano una collaborazione che favorirà in questa fase di lancio circa 130 aziende fornitrici, selezionate da Enel distribuite su tutto il territorio nazionale. Grazie all’accordo, attraverso lo scambio di informazioni industriali e settoriali, vengono facilitati l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e riconosciuti vantaggi economici, facendo leva sull’esperienza maturata nel supporto alle filiere e sulla capillare presenza territoriale di Intesa Sanpaolo. La collaborazione permetterà quindi alla banca di valutare i fornitori in quanto attori di una solida catena produttiva e di valorizzare, all’interno del processo di valutazione del credito del fornitore, le informazioni di carattere industriale fornite da Enel.

Le aziende di Enel potranno così beneficiare del “valore” della capo-filiera attraverso un maggiore accesso al credito e il riscorso a finanziamenti in tempi rapidi. L’accordo prevede, inoltre, la possibilità per i fornitori di poter usufruire di un’ampia gamma di finanziamenti, in particolare quelli legati a investimenti in Circular Economy e in evoluzione in ottica ESG, oltre a strumenti finanziari evoluti di filiera per facilitare l’accesso alla liquidità, la crescita e il superamento della fase di difficoltà e accompagnarli così nella ripartenza. “La sfida della transizione energetica passa necessariamente anche attraverso la crescita e lo sviluppo dei nostri fornitori senza i quali il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, sviluppo delle energie rinnovabili e digitalizzazione delle reti non sarebbe possibile”, afferma Alberto De Paoli, Chief Financial Officer del Gruppo Enel.

“L’importante accordo di filiera – ha aggiunto Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – che abbiamo creato con Enel, grazie al fondamentale apporto dei colleghi della Divisione IMI Corporate & Investment Banking, rafforza ulteriormente il Programma Filiere di Intesa Sanpaolo che annovera già 700 grandi imprese in Italia e i loro 16.000 fornitori. Nell’ambito di questo nuovo accordo ci rivolgiamo, in questa prima fase, anche alle 130 aziende fornitrici di Enel, modulando la nostra offerta a supporto dell’intera filiera fino a garantire il più piccolo fornitore e facendo leva sul nostro modello di rating qualitativo: una forma condivisa con BCE, che consente alle aziende che investono in innovazione, sostenibilità e qualità del prodotto di migliorare il costo del credito. Grazie alla collaborazione di un partner quale Enel, confidiamo che anche altre realtà possano aderire al nostro Programma, per coinvolgere medie, piccole e anche piccolissime imprese verso il rilancio del nostro sistema economico”.

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