Intesa Sanpaolo procede sempre più spedita verso la trasformazione in bancassurance. L’intenzione era già stata annunciata col nuovo piano a febbraio e si è ulteriormente definita con il lancio di Torino come nuovo polo assicurativo del gruppo. Oggi invece l’annuncio che sulle vetrine di tutte le filiali della Banca dei territori, la rete capillare di agenzie di Intesa Sanpaolo che avranno il ruolo operativo nell’offrire alla clientela i prodotti assicurativi, entro ottobre saranno applicate nuove vetrofanie catarifrangenti, che riportano il naming “Banca Assicurazione” e riprendono i colori distintivi del logo Intesa Sanpaolo.
Un elemento che non è solo formale: vuole essere infatti un segnale forte per il gruppo che è già leader in Italia del Vita e che punta a diventare uno dei primi quattro operatori italiani delle assicurazioni nel ramo Danni e il primo per prodotti non motor dedicati alla clientela retail. Il concetto di “banca assicurazione”, o bancassurance, in Intesa Sanpaolo non è certo una novità: offrire consulenza e sicurezza fa parte della mission del gruppo, come certificano i 1.000 miliardi di euro di risparmi da amministrare e impiegare, affidati dagli italiani. Ora si tratta di far evolvere il modello di servizio e proporre la banca come asset e risk manager dei clienti.
Il potenziale di crescita è elevato: in un contesto in cui il welfare pubblico mostra limiti sempre più evidenti, per far fronte alle incertezze della vita e ai rischi si detiene ancora tanta liquidità, più del 50% del patrimonio, mentre si ricorre poco alle polizze, e questo è un elemento di debolezza sia delle famiglie che delle imprese. Il nuovo paradigma ha i suoi punti di forza nell’integrazione tra la fabbrica prodotto – la Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo, che detiene le competenze di tecnica assicurativa ed è fortemente focalizzata sull’ampliamento della gamma di offerta per famiglie e PMI – e le reti di distribuzione – Banca dei Territori in primis, con oltre 4.000 filiali e 30.000 gestori – e nel dialogo aperto e continuo tra il cliente e il gestore di filiale, il vero “custode” e detentore della relazione.
Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha così commentato: “Il tema della protezione interessa tutti i nostri clienti: dai piccoli ai grandi patrimoni, dalle PMI alle grandi aziende, con la dovuta modulazione delle garanzie. Il concetto della Banca Assicurazione valorizza la possibilità di proseguire la propria vita e il proprio lavoro con tranquillità, eliminando l’incertezza e guardando con più ottimismo il futuro. La formula vincente di questa offerta è la solidità del rapporto di fiducia tra banca e cliente. In generale, c’è bisogno di assicurazione non motor, e noi, come veri e propri “consulenti del benessere”, più che dei rischi, cercheremo di fare il possibile per rendere le persone più consapevoli, superando il concetto di “costo” per fare invece percepire il “valore” del servizio. In un contesto in cui l’invecchiamento della popolazione e le difficoltà di ingresso nel mercato del lavoro delle giovani generazioni ridimensionano il welfare pubblico, si aprono spazi crescenti per i soggetti privati. Lo sviluppo del settore assicurativo, su cui Intesa Sanpaolo ha deciso di puntare, non solo rappresenta un’opportunità per il Gruppo, ma risponde al bisogno di protezione delle famiglie e promuove la crescita della nostra economia”.
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