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Intesa Sanpaolo e Adapt, welfare occupazionale e aziendale in Italia: i risultati di una nuova ricerca

Pixabay

Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la Fondazione ADAPT, ha presentato i risultati della ricerca intitolata “Welfare for people. Sesto Rapporto ADAPT su welfare occupazionale e aziendale in Italia”.

Lo studio mette in evidenza l’importanza di approfondire il tema del welfare aziendale e occupazionale a fronte di una popolazione sempre più longeva e di un significativo calo della natalità. Un tipo di welfare considerato cruciale per integrare il sistema di protezione sociale e promuovere la democrazia economica.

22 CCNL analizzati

Nella ricerca, sono stati esaminati 22 Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL) relativi ai settori metalmeccanico, chimico-farmaceutico, industria alimentare, terziario distribuzione e servizi, e artigianato. L’analisi ha incluso una prospettiva longitudinale, esaminando sia gli ultimi accordi contrattuali che i testi sin dal 2003. Per quanto riguarda la contrattazione aziendale, sono state consultate più di 5.000 convenzioni di secondo livello dalla banca dati FareContrattazione, stipulate nei cinque settori contrattuali principali, consentendo l’individuazione di varie buone pratiche.

Dalla prima edizione del Rapporto nel 2018, l‘analisi e la mappatura della contrattazione collettiva con un approccio basato sulle relazioni industriali hanno consentito di integrare una varietà di elementi del welfare che, se osservati separatamente, porterebbero a una comprensione parziale e distorta del fenomeno nel suo insieme.

Analizzato il welfare nel settore artigiano

Nella sesta edizione del Rapporto, è stato analizzato il welfare occupazionale nel settore artigiano, evidenziando l’importante ruolo svolto dalla negoziazione bilaterale a livello nazionale e locale. Inoltre, è proseguita l’analisi di come il welfare occupazionale si collega alle dinamiche del mercato del lavoro, con un focus sulla Regione Lazio.

L’approfondimento tematico si è concentrato sul legame tra salute e lavoro, in considerazione dell’incremento dell’interesse per la salute all’interno delle organizzazioni, come evidenziato nelle edizioni precedenti, e delle trasformazioni nel ruolo dei fondi sanitari integrativi stabiliti tramite la contrattazione collettiva.

“Con questo Sesto rapporto ci proponiamo di continuare ad offrire e aggiornare un quadro sufficientemente ampio e attendibile di informazioni, modelli e linee di azione, utile a orientare le scelte di lavoratori e imprese, e contribuire a ricondurre in una logica di sistema le molteplici e variegate esperienze in atto. – ha spiegato Michele Tiraboschi, Coordinatore scientifico ADAPT – Il nostro intento è quello di inquadrare il tema nell’ambito di quella che, come gruppo di ricerca ADAPT, abbiamo da tempo definito la nuova grande trasformazione del lavoro. Una trasformazione rispetto alla quale il welfare, se utilizzato correttamente, può rappresentare uno dei principali ambiti entro cui delineare un nuovo ordine economico e sociale, sostenibile per la finanza pubblica e funzionale al giusto equilibro tra istanze della produzione e istanze della giustizia sociale”.

“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Tiziana Lamberti, Executive Director Wealth Management & Protection di Intesa Sanpaolo – è essere un punto di riferimento per le esigenze delle aziende e dei dipendenti, forti anche dell’esperienza virtuosa maturata nel nostro contesto aziendale. Abbiamo per questo messo a punto una piattaforma digitale per agevolare la fruizione dei diversi programmi di welfare aziendale disponibili. In collaborazione con la nostra Divisione Insurance, abbiamo infine attivato un ecosistema di prodotti e servizi pensato per la clientela senior, ed i caregiver che li assistono. I piani di welfare aziendale – ha aggiunto – sono anche volano di sviluppo economico, stimolo all’incremento della produ0vità, facilitatore del dialogo tra azienda e lavoratori, e strumento di rafforzamento del rapporto con il territorio di riferimento”.

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