“Non possiamo pensare di moltiplicare per quattro i risultati del primo trimestre, che sono quasi troppo buoni. Non estrapoliamo da questo trimestre i risultati dell’intero esercizio”. E’ un invito alla prudenza quello lanciato all’assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo da Enrico Cucchiani, consigliere delegato della Banca.
Quanto al dividendo, “sentiamo l’impegno morale di arrivare a una situazione che ci consenta di distribuire un dividendo almeno pari a quello del 2011”, ha aggiunto Cucchiani.
“Lavoriamo con una leva contenuta – ha sottolineato più volte il manager aprendo l’assemblea a Torino-. Questa non è una banca per la finanza, ma un istituto al servizio dell’economia reale. La nostra strategia odierna consiste nel lavorare con una leva finanziaria particolarmente bassa, perché in questo contesto di volatilità vogliamo avere minore esposizione al rischio di scenari avversi”.
Tuttavia, Cucchiani ha precisato che la scelta di contenere il leverage non ha inciso negativamente sulla redditività dell’istituto: “Il nostro Rote (Return on tangible equity, n.d.r.) è stato superiore del 3% rispetto alla media delle 17 maggiori banche europee”.
All’inizio del pomeriggio il titolo in Borsa di Intesa Sanpaolo cede lo 0,6%.