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Intesa Sanpaolo: credito sociale decuplicato nel 2020

L’anno scorso il gruppo ha erogato quasi 32 miliardi di credito solo per fronteggiare l’emergenza Covid – Intesa è anche “primo finanziatore dell’economia sociale”

Intesa Sanpaolo: credito sociale decuplicato nel 2020

Nuovo credito ad alto impatto sociale decuplicato a quota 37,2 miliardi (di cui 31,9 per fronteggiare l’emergenza Covid), contro i 3,8 miliardi nel 2019 e su un totale di 87 miliardi erogati l’anno scorso. È questo il dato più significativo della “Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2020” presentata mercoledì da Intesa Sanpaolo, un documento che misura le performance in tema di sostenibilità e i risultati 2020 del gruppo sfruttando anche alcuni indicatori quantitativi.

Nel corso dell’anno – fa sapere Intesa – è stata istituita la cabina di regia ESG a supporto del Comitato di direzione, con la nomina di Sustainability Manager in ciascuna Area e Divisione per rafforzare la proposizione strategica e coordinare tutte le iniziative di sostenibilità.

La Banca sottolinea poi di essersi distinta come “primo finanziatore dell’economia sociale: più di 470 milioni al Terzo Settore” contro i 205 del 2019.

Sul versante occupazionale, Intesa ha operato tremila assunzioni nel mondo, di cui 800 in Italia.

Quanto agli investimenti sostenibili, il gruppo detiene il 23% della quota di mercato (30,4% con Ubi) per patrimoni di fondi SRI in Italia. E la raccolta netta è aumentata a 8,4 miliardi: più del quadruplo rispetto ai due miliardi del 2019;

Intesa parla inoltre di un’accelerazione della transizione ambientale: oltre 2,5 miliardi i finanziamenti in ambito Green e Circular Economy, dai 2,2 nel 2019, e significativa contrazione delle emissioni di CO2 del Gruppo (-13,1% rispetto al 2019, – 60% circa dal 2008).

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