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Intesa Sanpaolo compra il 3,75% di Radoff, la scale-up che combatte l’inquinamento indoor

Imagoeconomica

Intesa Sanpaolo ha acquisito una quota del 3,75% di Radoff, scale-up italiana specializzata in tecnologie IoT (Internet of Things) per il monitoraggio e la bonifica dell’aria indoor. L’annuncio è arrivato in mattinata dalla banca guidata da Carlo Messina. 

L’investimento mira a sostenere la crescita di Radoff nei mercati di Italia, Europa e Nord America, consolidando il suo ruolo nel miglioramento della qualità dell’aria in ambienti chiusi e nella lotta contro gli inquinanti come il radon e le polveri sottili, fa sapere intesa.

Pierluigi Monceri, direttore regionale Milano, Monza e Brianza di Intesa Sanpaolo ha spiegato in una nota che la banca “è da sempre impegnata nell’affiancare i nuovi progetti e soprattutto quelli ad alto contenuto di innovazione, di cui Radoff è un esempio”. Questo anche con il programma di Intesa di valorizzazione Up2Stars. “Non è un caso che ad oggi circa il 32% delle startup ed oltre il 50% delle Pmi innovative italiane abbiano colto le opportunità, anche non finanziarie, che siamo in grado di offrire”, ha aggiunto Monceri.

Cosa fa Radoff

Fondata nel 2018, Radoff utilizza un ecosistema di dispositivi fisici e digitali certificati Enea, protetti da 34 brevetti internazionali. La tecnologia si concentra sulla riduzione dell’esposizione a inquinanti nocivi, come il gas radon, responsabile del 10% dei tumori polmonari a livello globale, con 4.500 decessi all’anno solo in Italia. I sistemi di Radoff combattono anche le polveri sottili, che causano circa 70.000 morti ogni anno nel nostro Paese.

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Categories: Finanza e Mercati