Una mossa a sorpresa che ha lasciato di stucco tutti. Intesa Sanpaolo è entrata nel mercato delle criptovalute comprando bitcoin per un valore di un milione di dollari. Una cifra irrisoria, certo, ma che segna una vera svolta: Intesa è infatti la prima banca italiana a investire sulla moneta digitale più famosa del mondo.
Intesa Sanpaolo compra 11 bitcoin
Nel dettaglio, la banca guidata da Carlo Messina ha comprato 11 bitcoin. La notizia ha cominciato a circolare nella serata di lunedì, quando è stata diffusa sui social una mail interna in cui Niccolò Bardoscia, head of Digital Assets Trading & Investments di Intesa Sanpaolo, annunciava che l’istituto aveva concluso con successo il primo trade su Bitcoin, “Con la speranza che sia solo l’inizio”, ha scritto Bardoscia, nella mail. Poi è arrivata la conferma di Intesa a Mf.
La mossa della prima banca italiana potrebbe rappresentare il primo segnale di una svolta in arrivo – non solo in Italia, ma nel mondo – in vista dell’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump che in campagna elettorale aveva promesso di fare degli Usa la capitale mondiale delle criptovalute. Da tenere in considerazione inoltre che qualche giorno fa è entrata in vigore la MiCAR, il regolamento europeo sulle cripto-attività.
Secondo il Rapporto Fabi, ad oggi, sono 1,35 milioni gli italiani che possiedono criptovalute per un valore 2,2 miliardi di euro. I dati sono riferiti a metà novembre dell’anno scorso.