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Intesa Sanpaolo: Cattozzi alla guida dell’agribusiness

Il nuovo responsabile subentrarà a Renzo Simonato e potrà contare su una rete di 85 filiali, circa mille professionisti sul territorio e 90mila clienti, concentrati sulle aree a maggior vocazione agricola del Paese

Intesa Sanpaolo: Cattozzi alla guida dell’agribusiness

Massimiliano Cattozzi è il nuovo responsabile della direzione agribusiness, il centro di eccellenza di Intesa Sanpaolo dedicato all’agricoltura, un comparto fondamentale per l’economia reale del Paese. Cattozzi sostituisce Renzo Simonato, che ricoprirà altri incarichi all’interno del Gruppo. 

Cattozzi, classe ‘75, proviene dalla divisione international subsidiary banks di Intesa Sanpaolo dove era responsabile della direzione commerciale corporate and Sme. È entrato nel Gruppo nel 2001, dopo un’esperienza in KPMG, ricoprendo incarichi di crescente responsabilità in Italia e all’estero, in particolare a Mosca, New York e Londra, incluso diverse società, tra cui Banca IMI e Banca Intesa Zao.

Per sostenere lo sviluppo del settore agroalimentare, la società guidata da Carlo Messina ha costituito a marzo la direzione agribusiness, che si propone come interlocutore principale e qualificato per accompagnarne gli operatori in tutte le fasi dello sviluppo, nonché sostenere investimenti finalizzati a promuovere nuovi progetti imprenditoriali, con una particolare attenzione ai criteri della sostenibilità e della circular economy.

Tra i prodotti e le iniziative specifiche della direzione ci sono i finanziamenti per nuovi progetti di impianto agricolo/fattorie/innovazione tecnologica/agricoltura di precisione e sostenibilità, ma anche progetti di filiera che attraverso lo strumento del confirming soddisfano l’esigenza di sostenere i fornitori del capo-filiera. Tra i servizi specializzati, il “pegno rotativo non possessorio” che consente lo smobilizzo del magazzino di prodotti alimentari soggetti a invecchiamento come vino, prosciutto crudo, formaggio stagionato e aceto balsamico.

Inoltre, l’istituto bancario ha destinato plafond dedicati a supportare operatori della filiera agroalimentare colpiti da calamità naturali, creato una struttura per lo sviluppo e monitoraggio dei servizi di agri-tech e di digitalizzazione del mondo agricolo e punta a sviluppare, insieme ad imprese agricole e Consorzi, logiche di crescita sostenibile.

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