“Dispiace perdere un azionista importante come Corrado Passera. Credo però sia una decisione autonoma che riflette un contesto e un dibattito in corso”. Queste le parole di Andrea Beltratti, presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo. “Se questo può portare chiarezza – ha aggiunto il manager – e servire a rassenerare il clima generale in un dibattito che è già molto acceso, è una decisione positiva”.
La dichiarazione di Beltratti, rilasciata stamani a termine di un convegno sul federalismo, riguarda l’intenzione annunciata da Passera, neo ministro dello Sviluppo ed ex consigliere della Banca, di vendere il suo pacchetto azionario per evitare qualunque tipo di sospetto su un eventuale conflitto di interessi.
Sono stati alcuni esponenti del Carroccio a gettare per primi l’ombra degli “interessi personali” sui nomi della finanza presenti nel governo Monti. In particolare, hanno fatto clamore le dichiarazioni rilasciate dal leghista Bricolo lo scorso 17 novembre: “Oggi il mondo della finanza, la banca europea, ci dettano regole e cambiano governi se non piacciono”. E ancora sull’esecutivo Monti: “Formato da nomi autorevoli, di indubbia professionalità, ma che ci pongono non pochi dubbi. Faranno gli interessi delle loro banche o del Paese?”.