L’Assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo, che ha avuto la partecipazione del 61,57038% del capitale sociale, ha approvato il bilancio d’esercizio 2023. L’utile netto consolidato del gruppo è stato di 7.724 milioni di euro, mentre l’utile individuale della capogruppo è stato di 7.292 milioni di euro.
L’Assemblea ha approvato anche le politiche di remunerazione e incentivazione per il 2024 del Gruppo Intesa Sanpaolo, nonché le relative procedure di adozione e attuazione. Inoltre, ha deliberato in modo favorevole sull’informativa sui compensi corrisposti nell’esercizio 2023. È stata anche approvata la proposta del Sistema di Incentivazione Annuale 2024 basato su strumenti finanziari, destinato a determinati gruppi di dipendenti e che prevede l’utilizzo di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo acquistate sul mercato.
Via libera alla distribuzione del dividendo
Confermata la distribuzione del dividendo per un totale di 5,41 miliardi di euro, pari a 29,60 centesimi per azione che rappresenta il 70% dell’utile netto consolidato. Il dividendo comprende un acconto già versato lo scorso novembre di 2,63 miliardi (14,40 centesimi per azione) e un saldo aggiuntivo di 2,78 miliardi (15,20 centesimi per azione). La distribuzione inizierà il 22 maggio 2024. Considerando il prezzo medio dell’azione nel 2023, il rendimento del dividendo è del 12,1%.
Autorizzato il piano di buyback
L’Assemblea ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare azioni proprie senza riduzione del capitale sociale. Questa autorizzazione prevede un massimo di 1,7 miliardi di euro per l’acquisto di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, fino a un numero massimo di 1 miliardo di azioni, con esecuzione entro il 25 ottobre 2024. Gli acquisti saranno effettuati a un prezzo che non discosta in modo significativo dal prezzo di riferimento registrato nella sessione di mercato del giorno precedente. Il Consiglio di Amministrazione è autorizzato a dare attuazione a tali operazioni nel rispetto della normativa vigente.
Intesa, cosa ha detto Messina
“Oggi abbiamo presentato ai nostri azionisti il miglior bilancio di Intesa Sanpaolo a conferma della posizione di leadership della banca a livello europeo per solidità, capacità reddituale e profilo Esg”. Così il ceo e consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, sull’assemblea degli azionisti che ha approvato il bilancio e il dividendo.
“I pilastri dalla nostra forza – aggiunge – sono rappresentati dalla consolidata leadership commerciale delle divisioni al servizio di famiglie e imprese; dalla significativa componente del wealth management and protection, dall’offerta digitale tecnologicamente avanzata, dalla gestione delle attività internazionali improntata all’efficienza e dalla nostra condizione di Banca Zero Npl. Al centro delle nostre strategie e delle nostre capacità di crescita e sviluppo ci sono i clienti. La nostra priorità è l’ascolto delle loro esigenze. Siamo un’istituzione al servizio del Paese: sosteniamo con 1,5 miliardi di euro entro il 2027 in aggiunta al miliardo del periodo 2018-2021 e con mille professionisti della banca, il principale progetto di coesione sociale del Paese, per promuovere una società più equa in modo strutturale e concreto. Il nostro successo è frutto della qualità delle nostre persone. I rilevanti e ampi cambiamenti organizzativi adottati di recente dal nostro gruppo hanno come elemento qualificante il passaggio generazionale in posizioni chiave di nuovi talenti, guidati da persone di grande esperienza che hanno a lungo ricoperto ruoli di elevata responsabilità nel gruppo”.