Un ricambio generazionale e di competenze nell’ambito del quale sono previste 3mila uscite volontarie. È questo, secondo quanto riferito dai sindacati, il piano di Intesa Sanpaolo.
Intesa verso 3mila uscite volontarie
Secondo quanto riferito da alcune fonti sindacali, nel corso di un incontro avvenuto nella mattinata di giovedì tra rappresentanti del gruppo guidato da Carlo Messina e i coordinamenti dei sindacati aziendali (Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin), Intesa Sanpaolo avrebbe annunciato 3mila uscite volontarie attraverso pensionamento e l’intenzione di continuare sulla via delle riqualificazione delle competenze. Previsto anche l’avvio della definizione di un quadro normativo e degli strumenti di riferimento per accompagnare il programma di sviluppo digitale e supportare in via anticipatoria l’avvio del nuovo Piano d’Impresa.
Il piano di uscita è aperto ai lavoratori che maturano il diritto alla pensione entro dicembre 2028, mentre le prime uscite cominceranno a partire dal 31 dicembre 2024. Il confronto tra azienda e sindacati per la trattativa, che comprende anche la definizione delle assunzioni, partirà il prossimo 26 settembre.
Guardando al recente passato, Intesa Sanpaolo ha riqualificato 5.300 lavoratori, mentre l’obiettivo di Piano al 2025 parla di 8mila riqualificazioni. Un lavoro portato avanti in parallelo al rinnovamento professionale in ambito tecnologico.