Il corso per la gestione dei patrimoni culturali di Intesa Sanpaolo vede la collaborazione con Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura e Digit’Ed ed è ideato con il contributo scientifico della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
La prime due edizioni 2021 e 2022, hanno visto quasi 1.300 domande di iscrizione e si sono concluse con 67 diplomati.
Il progetto è parte delle attività filantropiche realizzate in ambito culturale dalle fondazioni Cariplo e Compagnia San Paolo
I temi trattati prevedono l’inquadramento del management culturale in ottica CSR, il contesto giuridico istituzionale in Italia e all’estero, la relazione pubblico-privato e le nuove forme di partnership, le prassi innovative di heritage management, il collection management in ambito privato e aziendale, la dimensione economico-finanziaria e contabile dei beni e delle attività culturali, le strategie di valorizzazione e di ampliamento della fruizione di patrimoni corporate e privati, il PNRR, il project management e i principali trend dell’innovazione tecnologica e le ricadute nel settore culturale.
Il Corso è coordinato dal prof. Guido Guerzoni, docente dell’Università Bocconi di Milano. Le lezioni sono tenute da accademici di atenei italiani, manager della cultura e d’impresa, direttori e funzionari museali.
Una faculty che comprova la stretta relazione tra il settore pubblico e il comparto privato quale leva fondamentale di sviluppo ed elemento qualificante per le politiche di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali.
L’iniziativa consolida il progetto ACADEMY di Gallerie d’Italia
Un impegno di che Intesa Sanpaolo rivolge al mondo dell’arte e della cultura orientato alla formazione di professionisti specializzati in uno dei settori più attivi e caratterizzanti per il Paese.
Il corso si rivolge a laureati con esperienza lavorativa di almeno due anni, preferibilmente nella gestione di musei, archivi e patrimoni artistici di imprese e privati con l’obiettivo di accrescerne le competenze manageriali e le relazioni con il territorio. Dura 4 mesi, dal 3 febbraio al 27 maggio 2023 e si terrà in presenza alle Gallerie d’Italia a Milano e a Torino. Le lezioni si terranno il venerdì e il sabato dalle 9.00 alle 18.00, per un totale di nove fine settimana alternati. Il Corso, in lingua italiana, è composto da cinque moduli didattici per un numero complessivo di 144 ore di lezione in presenza, e 18 ore in modalità webinar oltre a learning object fruibili in autonomia. I contenuti digitali saranno erogati tramite la piattaforma di e-learning della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali, partner scientifico del corso.
La didattica prevede anche la realizzazione di un project work durante il corso e sarà integrata da visite studio di luoghi d’arte, istituzioni culturali, patrimoni aziendali e musei in tutta Italia. Le visite si terranno durante tutto il 2023 e il calendario sarà disponibile all’avvio del corso.
Sono disponibili 8 borse di studio erogate da Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura e dalla Fondazione Cariplo
Informazioni e costi sul sito www.digited.it dove è possibile compilare la domanda di ammissione al corso a partire dal 27 ottobre 2022 al 27 novembre 2022.
Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia, dichiara: «Il patrimonio culturale è un elemento vitale per il nostro Paese perché, oltre a rappresentare le radici e la storia, è preziosa risorsa per la crescita professionale e un’opportunità per il futuro. In particolare per la prima Banca italiana, in una logica di assunzione consapevole di responsabilità sociale, è importante condividere l’esperienza di gestione dei musei di proprietà, insieme alle collezioni d’arte, mettendo a valore le competenze maturate in questi anni. Dopo l’apprezzamento raccolto dalle precedenti edizioni, diamo continuità al progetto anche nel 2023 in piena sintonia con i nostri partner, con l’obiettivo di dare a giovani professionisti del settore contenuti e strumenti aggiornati e nuove ragioni di riflessione attorno al proprio lavoro.».
“Siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito, sin dalla sua prima edizione, all’ideazione e alla realizzazione del Corso di Alta Formazione promosso da Intesa Sanpaolo. Questo importante progetto – afferma Alessandra Vittorini, Direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali – riflette profondamente la visione della Fondazione, impegnata costantemente nella creazione di connessioni tra il sistema pubblico e quello privato. La formazione degli operatori del settore privato è, in questo senso, elemento chiave perché tutto il sistema della cultura – tipicamente caratterizzato da una pluralità di soggetti, responsabilità e prerogative – possa funzionare come un’orchestra, come una rete connessa e produttiva di scambi e relazioni, a beneficio dei processi di sviluppo economico e sociale del Paese a matrice culturale”