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Intesa Sanpaolo: 1,7 milioni contro la violenza sulle donne

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Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
. Un appuntamento preceduto da dati sempre più preoccupanti e drammatici. Con l’esplosione della pandemia di Covid-19 infatti, il fenomeno della violenza sulle donne è diventato ancora più tragico. Il lockdown ha inciso in modo significativo e in negativo sui comportamenti individuali, a causa dell’isolamento sociale e della crisi economico-finanziaria che hanno esacerbato le tensioni intra-familiari. Le chiamate al numero antiviolenza 1522 sono aumentate del 73% durante il lockdown e le donne vittime che hanno chiesto aiuto del 59%. Il 45,3% delle vittime ha paura per la propria incolumità o di morire; il 72,8% non denuncia il reato subito; nel 93,4% dei casi la violenza si consuma tra le mura domestiche. (Dati Istat 2020)

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Intesa Sanpaolo fornisce l’importo destinato al Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale per progetti di contrasto alla violenza sulle donne. Da gennaio 2019 ad oggi la cifra ammonta a 1,7 milioni di euro, il 10% della dotazione complessiva del fondo. 

I progetti sostenuti si rivolgono alle donne e ai minori con servizi di assistenza, supporto e accoglienza. Tra i progetti sostenuti figurano:

  • I Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus che realizzano a Torino e Pinerolo il progetto “HELP SOS” con l’obiettivo di favorire l’emersione del fenomeno della violenza sulle donne. Le beneficiarie sono circa 100 donne.
  • A Pavia il progetto “A.I.U.T.O.” di LiberaMente che intende potenziare i servizi di assistenza e sostegno alle donne che si rivolgono al centro antiviolenza gestito dall’ente. Le beneficiarie sono 130 donne utenti del centro antiviolenza e/o ospitate in strutture protette.
  • Nella provincia di Reggio Emilia, l’Associazione Nondasola Donne insieme contro la violenza Onlus sta realizzando il progetto “Passo dopo passo. Sostegno ai percorsi di autonomia delle donne in uscita da situazioni di violenza domestica”.
  • In alcune province e città delle Marche e dell’Emilia Romagna, la Cooperativa Sociale Labirinto porta avanti il progetto “L’ARMADIO” – Modello territoriale integrato di supporto alle vittime di violenza ed ai perpetratori”.
  • Il progetto “LIBERE DA, LIBERE PER” di Differenza Donna – Associazione di donne contro la violenza alle donne garantirà immediata protezione a donne vittime di tratta e di sfruttamento sessuale nel Lazio. Le beneficiarie sono circa 70 donne.
  • A Roma, Napoli e Cosenza WeWorld Onlus porterà avanti il progetto “Spazio Donna Italia” fornendo luoghi di aggregazione e socializzazione per le donne che vivono in contesti difficili dove possono seguire percorsi per la cura di sé e degli altri, completare gli studi (conseguendo la licenza media) e intraprendere percorsi di formazione lavorativa. I beneficiari sono oltre 500 donne tra i 15 e i 55 anni e almeno 200 bambini/e tra gli 0 e gli 8 anni.
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