Filiera agroalimentare e turismo sono due settori fondamentali per la Puglia e Intesa Sanpaolo ha annunciato l’intenzione di promuoverne lo sviluppo. Allo scopo di valorizzare ulteriormente le sinergie tra turismo e agricoltura nella regione, la banca ha predisposto un plafond di 1 miliardo di euro, risorse che serviranno a incentivare processi di riqualificazione delle strutture alberghiere e agricole, digitalizzazione, sviluppo filiere e indipendenza energetica.
L’intervento rientra nell’ambito del programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”, che destina 120 miliardi di euro fino al 2026 per investimenti, e che conferma l’impegno preso dal gruppo nel mese di luglio a Taormina in occasione del lancio di strumenti ad hoc per il turismo, tra cui 10 miliardi di euro di nuovo credito, di cui 3 miliardi destinati alle aziende meridionali.
Puglia: agricoltura e turismo fondamentali per la crescita
In Puglia, spiega la nota di Intesa Sanpaolo, per le circa 190mila piccole e medie imprese del comparto, che impiegano 148mila dipendenti (prima regione italiana del settore per numero di addetti), si stima una crescita del fatturato nettamente superiore alla media italiana, con un aumento delle esportazioni del 130% nel periodo 2008-2023, trainato dalle filiere di eccellenza del territorio (olio, vino e prodotti a base di grano).
La Puglia è la quarta meta italiana per turismo enogastronomico e ciò ha consentito la realizzazione di un nuovo anno da record in termini di presenze turistiche, meglio della media italiana e dell’intero Mezzogiorno, con un dato ancora superiore rispetto a quello registrato nel 2023. “Intesa Sanpaolo ha sostenuto questa crescita, finanziando gli investimenti regionali ai settori agroalimentare e turistico per quasi 2 miliardi di euro nel periodo 2020-giugno 2024”, conclude la nota.
Barrese: “in Puglia turismo e agricoltura sono un modello”
Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, afferma: “Grazie all’interazione tra turismo e agricoltura la Puglia esprime un modello che può avere un impatto positivo per altri territori e favorire lo sviluppo socio-economico in termini anche occupazionali. Intesa Sanpaolo con un miliardo di nuovo credito potrà incentivare gli investimenti delle imprese orientati allo sviluppo sostenibile, l’attrazione della domanda di beni e servizi, nuovi accordi di filiera fra i settori produttivi interconnessi. Ci rivolgiamo alle oltre 216.000 aziende che operano nel settore agricolo, di trasformazione alimentare e turistico-ricettivo con l’obiettivo, in linea con le direttrici del Pnrr, di supportare i processi di crescita imprenditoriale legati a transizioni digitale e ambientale, assistendone i passaggi generazionali e favorendone così anche in futuro la crescita sostenibile”.