I colloqui e i contatti del weekend e di inizio settimana per trovare un ceo di Intesasanpaolo che succeda a Corrado Passera con un largo consenso tra i soci vedono, nelle ultime ore, svettare un candidato nuovo di prima grandezza che porta il nome di Gerardo Braggiotti, attuale ceo di Banca Leonardo. La ricerca, che passa dalle mani del presidente del Consiglio di Sorveglianza della banca, Giovanni Bazoli, non è ancora giunta a un punto di svolta e tutta la partita è ancora in pieno svolgimento. La ricerca del successore di Passera deve rispondere a due criiteri principali: identificare un candidato di elevata professionalità e capacità gestionale e raccogliere il massimo dei consensi tra i soci. Ecco perchè malgrado il suo dossier sia sul tavolo di Bazoli, non sembra potere centrare il bersaglio Lorenzo Bini Smaghi, altro candidato illustre al vertice di Intesa e appena uscito dal board di Bce per andare ad insegnare ad Harvard. Bini è molto sostenuto dai soci fiorentini di Intesa della Fondazione che fa capo alla Cassa di Risparmio toscanama questo non pare sufficiente a far decollare la sua candidatura. Solo se non si trovasse il consenso su un canidato esterno, il pendolo tornerebbe a spostarsi su un candidato interno come Marco Morelli, voluto soprattutto dai vertici della Compagnia San Paolo di Torino, o Gaertano Miccicché. Ma per sciogliere l’enigma della successione a Passera ci vorrà ancoraqualche giorno.
Intesa, nella lista dei candidati esterni a succedere a Passera crescono le chances di G. Braggiotti
Nella girandola di incontri del presidente Bazoli per trovare un ceo che succeda a Passera con un largo consenso sembra guadagnare terreno nelle ultime ore il ceo di Banca Leonardo, Gerardo Braggiotti, mentre sembrano in declino le chances di Lorenzo Bini Smaghi, caldeggiato dai soci fiorentini di Intesa, ma gli interni non hanno ancora perso la partita