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Intesa: Messina conferma 3 mld dividendi nel 2016. Gros-Pietro è presidente

Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza, termina il suo mandato dopo una lunga carriera ai vertici di Intesa, di cui rimarrà presidente emerito. L’assemblea ha chiuso l’epoca del duale e ha rinnovato i vertici: presidente Gian Maria Gros-Pietro e Paolo Andrea Colombo vicepresidente. Messina resta Ad.

Intesa: Messina conferma 3 mld dividendi nel 2016. Gros-Pietro è presidente

“Confermo l’impegno a pagare 3 miliardi di dividendi nel 2016”. Lo ha detto mercoledì l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso dell’assemblea della Banca a Torino. Messina ha ribadito anche l’impegno sulla cedola per il 2017. “Confermo assolutamente il piano d’impresa – ha spiegato rispondendo alle domande degli azionisti – Anche l’obiettivo di 4 miliardi di dividendo al 2017”.

Messina ha poi ringraziato “il professor Giovanni Bazoli a nome di tutte le persone dell’istituto”, poiché il presidente del consiglio di sorveglianza termina oggi il suo mandato dopo una lunga carriera ai vertici di Intesa, di cui rimarrà presidente emerito. “Farò di tutto – ha aggiunto Messina – perché questa banca possa essere ancora migliore” nei prossimi anni.

“Il mio augurio riguardo il futuro – ha detto invece Bazoli – è che la banca possa rafforzare la sua presenza in Europa. Voglio essere chiaro: non immagino operazioni nel breve periodo, non c’è fretta e non ci sono minacce in vista, ma guardare con attenzione il mercato europeo deve essere la prospettiva; che risulta del resto preparata dall’evoluzione e dal lavoro svolto fino ad oggi e della reputazione acquisita in Europa”.

A metà giornata il titolo in Borsa di Intesa Sanpaolo cede lo 0,81%, a 2,448 euro.

Nel pomeriggio, l’assemblea ha eletto il nuovo cda di Intesa Sanpaolo, il primo eletto del nuovo corso che torna al sistema di governance monistico e abbandona il duale. Gian Maria Gros-Pietro è stato eletto presidente con il 98,1% dei voti favorevoli e Paolo Andrea Colombo vicepresidente con un consenso sostanzialmente analogo. Gros-Pietro e Colombo sono stati eletti con la lista di maggioranza delle fondazioni bancarie che ha ottenuto il 61% dei voti portando all’elezione di 11 consiglieri a cui si aggiungono i tre consiglieri che fanno parte anche del comitato di controllo, il nuovo organo che fa funzioni di collegio sindacale nel sistema monistico. Alla lista di minoranza presentata dai fondi vanno complessivamente 5 consiglieri, due dei quali faranno parte del comitato per il controllo. Sempre dalla lista di minoranza è stato tratto anche il presidente del comitato per il controllo, Marco Mangiagalli.

Il nuovo board unico della banca è così composto da Gian Maria Gros-Pietro, Paolo Andrea Colombo, Carlo Messina, Bruno Picca, Rossella Locatelli, Giovanni Costa, Livia Pomodoro, Giovanni Gorno Tempini, Giorgina Gallo, Franco Ceruti, Gianfranco Carbonato (lista uno) più Francesca Cornelli, Daniele Zamboni, Maria Mazzarella (lista due). Siederanno in consiglio e nel comitato per il controllo sulla gestione, Marco Mangiagalli (presidente) e Alberto Pisani per la lista due e Maria Cristina Zoppo, Edoardo Gaffeo, Milena Motta (lista uno).

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