Dai nuovi paradigmi di intelligenza artificiale alla digitalizzazione, dall’introduzione di servizi finanziari (anche in ottica Fintech) alla sostenibilità fino alla ripresa e del rilancio come risposta efficace alla crisi sanitaria. Sono gli ambiti in cui 8 istituti creditizi si sono distinti nell’XI edizione del concorso Abi per “L’innovazione nei servizi bancari” che ha registrato il record di partecipazione con 92 progetti. Nella Categoria cliente Corporate Intesa Sanpaolo con il progetto “Il nuovo modello Relazionale Digitale” dedicato alla clientela aziende-business. Nella Categoria Sostenibilità Banco Bpm con l’offerta di Mutui con il Green Factor, il cui obiettivo è quello di contribuire in maniera decisa all’efficientamento degli immobili privati e promuovere la consapevolezza green. E per la Categoria Emergenza Covid ha vinto Ing Italia con il progetto Smart Working super-flessibile e approccio di “caring autentico”.
Il Premio Abi per l’innovazione nei servizi bancari si inserisce nell’ambito del Premio nazionale per l’Innovazione (Premio dei Premi), iniziativa promossa dal Governo italiano, e ha visto la partecipazione di 25 banche per un totale di 92 progetti, il numero più alto registrato finora, a conferma del contributo positivo del mondo bancario alla nascita di nuovi servizi, all’incremento degli investimenti in tecnologie innovative e all’attenzione verso i clienti e l’ambiente.
Nello specifico, la proposta di Banco Bpm premia con uno sconto sul tasso di interesse chi, ristrutturando, migliora la prestazione energetica del proprio immobile riducendo consumi ed emissioni di CO2. Il “Green Factor” è una clausola attivabile durante tutta la vita del mutuo che permette di risparmiare 10bps sul tasso contrattualizzato, dopo aver dimostrato che l’immobile, una volta ristrutturato, ha guadagnato almeno 2 classi energetiche o risparmiato almeno il 30% dei consumi.
Inoltre – si legge in una nota del gruppo bancario – i mutui con il “Green Factor” hanno ricevuto la certificazione Energy Efficient Mortgage Label (EEML), un marchio di qualità chiaro e trasparente volto a identificare i mutui ad alta efficienza energetica, promosso dalla Commissione Europea come best practice del mercato dei mutui. In particolare, in ambito ambientale, oltre all’offerta commerciale di prodotti e soluzioni green è previsto, tra l’altro, il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2023.
Invece, con il suo progetto “Smart Working super-flessibile e approccio di caring autentico per un benessere a 360° anche durante la pandemia”, Ing ha ottenuto il Premio ABI per l’innovazione 2021 nella categoria “Superare l’emergenza”. La giuria ha premiato la Banca “per aver saputo reagire in uno scenario di crisi con risposte tempestive e con attenzione autentica alle persone, apportando un’innovazione che risiede nella forte sinergia tra varie e differenti componenti, mettendo l’organizzazione in sicurezza e nelle condizioni di essere pienamente operativa ed efficiente nelle mutate e stravolte condizioni lavorative.”
Ing è stata la prima banca in Italia a lanciare un modello di smart working a super-flessibilità: massima libertà di scegliere come alternare il lavoro da remoto e in presenza, per aiutare le persone a trovare un miglior equilibrio. Da qui la decisione di introdurre un modello inedito in Italia che, oltre alla libertà di scelta su dove lavorare, prevede: diritto alla disconnessione in determinate fasce orarie per un ottimale equilibrio tra vita professionale e personale; contributo economico mensile in welfare e rimborso per lo “shopping da smart worker professionista” per chi decide di lavorare da casa; momenti-chiave di socialità sia virtuali che di persona, per coltivare le relazioni tra colleghi ed alimentare la cultura di squadra, stimolare il confronto, lo scambio di idee e mantenere vivo lo spirito “Orange”, la cultura aziendale che da sempre è punto di forza per ING; formazione per preparare al meglio tutto lo staff, gestori di risorse e non, puntando sulla fiducia e sul lavoro per obiettivi.
Inoltre, Ing Italia ha avviato una copertura sanitaria aggiuntiva in caso di contagio da coronavirus; il raddoppio del premio previsto dal decreto “Cura Italia” per chi ha dovuto recarsi in ufficio nella prima fase del Covid-19; servizi di supporto psicologico individuali e di squadra; uno sportello di contatto per i colleghi che si trovino in difficoltà finanziaria; consigli ai genitori che devono conciliare gli impegni familiari e quelli lavorativi; survey bisettimanali per sondare lo stato d’animo dei colleghi.
Infine, Intesa Sanpaolo si è aggiudicata anche altri due premi da GlobalCapital come Most Impressive Financial Institution Issuer of Capital e ad Alessandro Lolli, Head of Group Treasury & Finance, il premio di Most Impressive Financial Institution Funding Official. I “GlobalCapital Bond Awards” si basano sui risultati di un sondaggio diffuso tra operatori del settore quali emittenti, banche d’investimento e investitori, chiamati a valutare la performance realizzata sui mercati obbligazionari globali. In particolare, per l’edizione 2021 è stato analizzato il periodo luglio 2020 – marzo 2021.
Il gruppo bancario guidato da Carlo Messina, nonostante la complessità dell’ultimo anno, ha centrato tutti i propri obiettivi strategici di funding, gestendo con efficacia la volatilità e dimostrando capacità di esecuzione e di leadership. Ad esempio, nel mese di giugno 2020 ha collocato uno dei pochissimi subordinati in sterline emessi da un istituto del continente nell’ultimo decennio (GBP 350 milioni), assicurandosi la seconda cedola più bassa di sempre. Anche a settembre un notevole risultato con l’obbligazione AT1 di maggior durata mai emessa da una banca della Southern Europe (750 milioni PNC11). Infine, a febbraio 2021 c’è stato il debutto nella asset class delle obbligazioni Senior Non Preferred, con una dual tranche da 1,75 miliardi di euro (5 e 10 anni) caratterizzata dal rendimento più basso mai pagato da un emittente italiano per questa tipologia.