Arrivano aiuti al comparto turistico italiano. Intesa Sanpaolo e Federalberghi propongono una serie di soluzioni per il rilancio di un settore fondamentale per la nostra economia, quello ricettivo-alberghiero.
Il gruppo bancario, insieme alla principale organizzazione imprenditoriale del segmento turistico-ricettivo in Italia, hanno condiviso l’urgenza e la necessità di attivare soluzioni per le aziende rappresentate dall’associazione per salvaguardare l’occupazione e porre le basi per una ripresa, anche se posticipata rispetto ad altri settori dell’economia.
L’offerta ricettiva italiana è costituita prevalentemente da micro e piccole imprese che, nell’attuale emergenza sanitaria, hanno la necessità di investire nelle proprie strutture. Anche se la Fase 2 è iniziata, le azioni mitigative sulla mobilità nazionale intraprese per evitare una seconda ondata di contagi, non permettono una ripresa veloce del settore turistico in generale.
Le misure straordinarie, già avviate in queste settimane, dal gruppo bancario a sostegno dell’economia, imprese e famiglie, grazie anche alle misure varate dal governo italiano prevedono 50 miliardi di euro di credito complessivo a favore del nostro Paese per l’emergenza da Coronavirus. In questo quadro, le realtà rappresentate da Federalberghi, potranno accedere ad una serie di misure straordinarie.
Innanzitutto, sospensione straordinaria fino a 2 anni dei finanziamenti a medio-lungo termine in essere, rivolta al settore turistico-alberghiero per la sola quota capitale o per l’intera rata. È possibile richiederla entro il 30 giugno 2020 (in alternativa alla moratoria di Legge prevista dal DL Cura Italia).
Nuovi finanziamenti per le imprese italiane a supporto della gestione del circolante, declinata attraverso linee di credito aggiuntive rispetto a quelle preesistenti, nella forma del 18 mesi-1 giorno, con sei mesi di pre-ammortamento.
Inoltre, è previsto un supporto per la liquidità rivolto ai clienti Intesa Sanpaolo, e tra questi le imprese associata a Federalberghi, grazie a linee di credito già deliberate a loro favore e messe a disposizione per finalità ampie e flessibili, quali la gestione dei pagamenti urgenti.
Sono previste, anche, soluzioni per gli investimenti e la liquidità attraverso finanziamenti a medio-lungo termine, di durata fino a 72 mesi e con un pre-ammortamento che potrà arrivare fino a 3 anni.
In aggiunta, Intesa Sanpaolo e Federalberghi hanno deciso di avviare da subito, attraverso la costituzione di tavolo di lavoro comuni, un percorso congiunto, volto ad individuare tutte le azioni da intraprendere, in coerenza con le norme di legge, al fine di mettere in campo i migliori strumenti di accompagnamento delle imprese per supportare l’immediato rilancio.
Nel dettaglio, il gruppo bancario potrà accompagnare le aziende aderenti a Federalberghi, attraverso azioni e strumenti concreti, per fornire un sostegno finanziario alle imprese mediante l’attivazione di finanziamenti tailor-made per la realizzazione, ampliamento e miglioramento delle strutture ricettive.
Nonché, l’apertura di credito stagionale a breve termine per esigenze di liquidità e anticipo sulle prenotazione dei soggiorni, rimborsabili anche attraverso gli incassi derivanti dall’operatività dei POS.
Infine, verrà messo a disposizione da Intesa Sanpaolo, un team di risorse in grado di assistere le imprese dalla valutazione dei progetti di investimento alla predisposizione del business plan.
Verranno anche messe a disposizione le più moderne tecnologie legate agli strumenti di incasso e pagamento: la disponibilità di servizi non finanziari, di e-commerce e di strumenti per favorire lo smart working. In più le imprese potranno utilizzare la piattaforma Welfare Hub, dove sono disponibili prodotti e servizi da destinare ai proprio dipendenti.
“Abbiamo trovato in Intesa Sanpaolo – ha dichiarato Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi – una solidale risposta alle esigenze impellenti che le nostre aziende stanno vivendo a causa dell’emergenza per il Coronavirus. Contiamo che questa iniziativa rappresenti una boccata di ossigeno per le imprese e che impedica concretamente l’eventualità che molte di essere chiudano per impossibilità di fronteggiare la crisi”.
“Pochi giorni fa avevamo annunciato la predisposizione di un plafond di 2 miliardi di euro per tutto il comparto turistico – come sottolineato da Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – Oggi facciamo un passo avanti, sottoscrivendo un progetto di rilancio ad ampio respiro, perché per la ripresa non basteranno solo il credito e la liquidità: bensì occorrerà puntare anche sulle competenze umane e sugli strumenti di pianificazione”.