“Ma cosa volete che succeda all’euro? Ma no, non succede niente…“. E’ ottimista il Ceo di Intesa Sanpaolo, Enrico Cucchiani, interpellato a margine di un convegno. “I macro-parametri dell’eurozona sono fortissimi: è la zona economica più stabile al mondo”, ha sottolineato.
Quanto ai moniti del finanziere Soros e del segretario generale del Fmi Lagarde sui tre mesi di tempo che restano per salvare la moneta unica, Cucchiani ha osservato: “Stanno mettendo pressioni affinché si agisca, ci si muova, e invece di fare solo riunioni da cui non scaturisce qualcosa di concreto e tangibile stanno mettendo tutti una forte pressione sull’Europa e sui leader europei perché producano fatti”.
Quanto alla possibilità che un accordo per la salvezza dell’euro venga effettivamente trovato, secondo Cucchiani “è più facile agire nell’emergenza, quindi fanno bene a premere dall’esterno, anche gli Usa, non solo Soros e Lagarde. Semmai di più, perché ha un interesse diretto”.
Sulla possibilità che la Germania acconsenta ad un accordo Cucchiani – ex numero uno di Allianz in Italia – rileva che il Paese “non va considerato monolitico. Il problema è politico e però deve essere superato. Questo è quello che noi dobbiamo evidenziare e chiedere. La business community è molto più vicina ad una visione europea integrata di quanto non si pensi. Non ci sono grosse divergenze tra quello che pensano la business community tedesca, italiana o francese”.
