“Si deciderà quando me lo chiederanno”. Così il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, ha risposto a chi gli chiedeva se sia disponibile a un nuovo mandato dopo la scadenza degli organi societari. “Prima lasciamo che scadano e poi vediamo”, ha aggiunto ancora Bazoli, parlando a margine della presentazione del Cantiere del ‘900.
Ma i tempi non sono affatto certi. I consiglieri e gli azionisti di Intesa Sanpaolo stanno ragionando sull’opportunità di anticipare di alcuni mesi l’assemblea per il rinnovo degli organi societari (Cds e Cdg), sganciando quindi questo argomento dall’assemblea di bilancio, che si tiene tradizionalmente verso aprile.
Bazoli ha spiegato ancora ai giornalisti: “Voi avete letto sul Corriere della Sera che ci sarebbe un anticipo di un mese. Ma se ci fosse un anticipo solo di un mese non avrebbe senso, dovrebbe essere di qualche mese. Si sta considerando questa ipotesi”.
Il banchiere ha sottolineato che l’anticipo dell’assemblea per il rinnovo degli organi è dettato dalla volontà di evitare una sovrapposizione con la fase calda della campagna elettorale per le elezioni politiche di primavera.
“Pensate a cosa significa fine aprile in Italia dal punto di vista politico – ha concluso Bazoli -. Se ci fosse un intasamento di queste date non sarebbe la cosa migliore per la Banca”.