Per il gruppo Interpump il 2013, secondo i dati preliminari, si è chiuso con una crescita del 5,6% delle vendite nette, pari a 556,5 milioni di euro, rispetto all’esercizio precedente, un ebitda stabile a 105,2 milioni contro i 105,9 del 2012, un ebit di 79,3 milioni (84 milioni nel 2012) e un utile netto consolidato di 44,1 milioni che si confronta con i 47,8 milioni del 2012 al netto dei benefici fiscali non ricorrenti per 5,4 milioni. Il free cash flow si attesta a fine anno a 34,3 milioni (38,6 milioni nel 2012) a seguito di investimenti netti per 29,8 milioni.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 88,7 milioni (74,5 milioni a fine 2012) dopo acquisizioni e acquisto di azioni proprie per 45,2 milioni di euro. Il gruppo di Sant’Ilario d’Enza, produttore di pompe a pistoni professionali ad alta pressione, nel solo quarto trimestre del 2013 ha realizzato un incremento del 14,3% delle vendite nette a 139 milioni di euro, un ebitda in aumento del 19,3% a 25,5 milioni e un utile netto di 9,1 milioni contro i 10,6 dello stesso periodo 2012 che includeva benefici fiscali non ricorrenti per 2,4 milioni di euro.
Nonostante la buona performance, il titolo oggi non è positivo a Piazza Affari, dove nel segmento Star intorno alle 15 perde l’1,5%, scendendo sotto la soglia dei 10 euro.