Sarà in edicola il 18 gennaio ma fa già parlare di sé nel mondo internazionale del design perché il libro della iconica rivista Interni racconta con immagini, aneddoti e storie, il più originale degli eventi, l’evento degli eventi dell’arredo, quel Fuorisalone che dal 1990, quando debuttò come Milano designer’s Week, scandisce ogni anno i successi paralleli del celebre Salone del Mobile di Milano.
Un’invenzione, partita dalla dinamica manager Gilda Bojardi direttore di Interni, che ha “gemmato”, e non solo a Milano, distretti temporanei di feste e cultura e, al tempo stesso, contribuito a trasformare una metropoli nella riconosciuta capitale dell’industrial design. Ma si farebbe un gran torto ai manager del settore, agli uomini di azienda e di cultura che organizzano i circa 1.500 eventi del Fuorisalone, se non si aggiungesse una qualcosa che rende ancora più unica questa manifestazione.
E cioè che è una grande, coinvolgente, incasinatissima festa urbana, dove girano, corrono, viaggiano, camminano, designer da tutto il mondo, operatori di tutti i continenti, star e semplici casalinghe anche, attratte da showroom sempre aperte, da interi quartieri trasformati in scenari cinematografici…
Le idee corrono al Fuorisalone mentre nel Salone in Fiera, si dispiegano le più belle e le più avanzate realizzazioni dei distretti della casa, ogni anno sempre diverse. Due eventi paralleli ma che sono attesi quasi più in altri paesi e continenti che in Italia, perché sono sintetizzabili e definibili in una parola: “festa”. Festa significa per chi dalla Corea, dalle isole Barbados, dall’Africa, dagli Us arriva qui, un’occasione per conoscere in cornici spettacolari e con grande leggerezza, il meglio del Sistema Casa Italia.
Attraverso 512 pagine, 1.000 immagini e i progetti di oltre 2.500 protagonisti, il libro di Gilda Bojardi e Interni ripercorre la storia del più importante appuntamento al mondo per il design internazionale.
“Non basta ricorrere all’equazione Design = Milano per comprendere il successo di una manifestazione unica nel suo genere quale è il FuoriSalone”, dichiara Bojardi. “Come spieghiamo in questo libro, nato a 30 anni di distanza dal primo evento che, su nostra iniziativa, ha coinvolto in modo strutturato i luoghi milanesi del design, il FuoriSalone è un’opera corale che ha tanti protagonisti e a cui hanno concorso diversi fattori storici, geografici, produttivi e culturali. Di fatto, è l’espressione di un sistema che solo in Italia e solo a Milano poteva trovare le sue radici feconde”.