Facebook connette il pianeta. Il social network di Mark Zuckerberg, infatti, starebbe lavorando ad un progetto chiamato Internet.org che, sfruttando vari sistemi, tra cui droni autoalimentati a energia solare, porti le connessioni internet nelle ampie aree del pianeta ancora non connesse alla rete informatica globale.
Letto così, l’obiettivo di Facebook potrebbe essere quello di reagire alla prospettiva del calo della crescita di nuovi utenti investendo (si dice intorno ai 2 miliardi di dollari) per creare dal nulla nuovi mercati, arrivando a tutte quelle persone (due terzi della popolazione mondiale) che non hanno accesso alla rete.
A confermare quest’idea sono le parole dello stesso Mark Zuckerberg, che ha parlato anche di una task force composta da una cinquantina di tecnici aeronautici e di esperti di tecnologie spaziali, reclutati in parte anche dalla Nasa.
In quest’ottica, Facebook ha anche acquisito la britannica Ascenta, start up specializzata sui droni ad energia solare che potrebbero rappresentare un tassello chiave nell’operazione. In assenza di costosi investimenti infrastrutturali, infatti, certe zone possono essere coperte solo sfruttando i satelliti, che comportano, però, costi di gestione enormi che potrebbero essere abbattuti sfruttando droni tenuti in vita da pannelli fotovoltaici, in grado di operare autonomamente a costi più bassi.