L’Italia nei giorni di emergenza sanitaria ha “scoperto” all’improvviso Internet, per lavorare, chattare con gli amici e anche studiare. Pur con molte difficoltà, il Paese è riuscito ad organizzare lezioni online e telelavoro grazie ad una infrastruttura di rete che, seppur carente, sostanzialmente sta garantendo un minimo di continuità nelle attività di tutti i giorni.
Le compagnie telefoniche hanno adeguato in corsa le loro infrastrutture all’enorme richiesta, quando possibile. Secondo L’amministratore delegato di Telecom Italia Luigi Gubitosi, il traffico internet sulla rete Tim in Italia è aumentato del 70% nella seconda decade di marzo 2020. Vodafone già al 10 marzo denunciava un aumento del traffico sulla rete fissa del 50%, con oltre il 60% del traffico rappresentato dalle piattaforme di streaming video.
Per venire incontro all’utenza e ridurre la richiesta di traffico anche i giganti dello streaming si sono attrezzati, ad esempio a Netflix è stato chiesto di abbassare la qualità dei suoi video affinché occupino meno banda in trasmissione.
Ma se scuole e uffici sono, con molte criticità, in grado di offrire lezioni a distanza o smart working, il problema passa nelle mani delle famiglie e dei privati, che devono essere in grado di usare questi strumenti solo se hanno una connessione veloce o ultraveloce.
Ci sono però accorgimenti e cose che si possono fare, con poca spesa e tempi rapidi, o per migliorare quel che si ha o per avere una nuova connessione veloce senza chiedere una nuova linea fissa.
La linea di casa
Partiamo dalle connessioni fisse, quelle che richiedono un filo in casa e che possono presentare differenze, e velocità, anche notevoli.
La velocità oramai ritenuta come minima accettabile è quella di 20 Mega in download, che in tempi di crisi garantisce, più o meno, che tutti in casa riescano a collegarsi e usare strumenti audio/video per la scuola e per il lavoro. Purtroppo molte ADSL (le connessioni che usano ancora il tradizionale cavo di rame) sono ancora tarate a 7-8 Mega, che possono andar bene ad un single ma che già con due persone che utilizzano streaming o servizi di videoconferenza mostrano tutti i limiti con connessione a scatti, video poco fluido, audio a “strappi”. Va bene per navigare sui siti internet, ma ricevere e trasmettere streaming audio/video richiede velocità maggiore.
Nelle città e nei grandi centri tutti gli operatori offrono oramai velocità da 100, 200 Mega e perfino 1000 Mega (cioè 1 Giga). Tecnicamente parlando le velocità dai 200 Mega in su sono possibili solo se si ha una connessione in fibra “vera”. Per chi vuole approfondire basta cliccare sul nostro tutorial realizzato sull’argomento. E’ importante sottolineare che spesso l’upgrade verso un contratto con velocità più alta è gratuito o comunque soggetto ad una spesa minima: vale la pena chiedere subito al proprio provider quale è la velocità massima ottenibile. E’ facile che vi ritroviate in poche ore con una ADSL che va sensibilmente più veloce, è questa la prima operazione da fare.
A che velocità navigo?
Spesso in molte case non si sa a quale velocità si naviga, perché non ci si ricorda cosa prevedeva il proprio contratto, o perché magari nel tempo ci sono stati cambiamenti ai quali non si è stati attenti.
La prima cosa da fare è quindi determinare la velocità della propria connessione: si può naturalmente chiedere al proprio fornitore ma esistono metodi fai da te molto attendibili che evitano di aspettare al telefono che il call center ci risponda.
La velocità effettiva di ricezione e trasmissione (download ed upload) è determinata, oltre che dal contratto, dalla qualità della linea, da quanto è distante l’abitazione dalla centrale (o meglio dall’armadio di strada più vicino), dalla qualità del modem fornito e da come vi collegate al modem. Spesso contratti che nominalmente prevedono alte velocità di navigazione, alla verifica dei fatti possono rivelare velocità anche dimezzate per i motivi appena esposti.
Il metodo più esatto per capire quale è la velocità effettiva della propria linea è, oltre a chiedere al proprio provider, entrare nei settaggi del modem e vedere la cosiddetta “velocità di allineamento”, cioè con quale velocità il modem è collegato al provider attraverso la propria linea: quella è la velocità massima ottenibile.
Non è questa una operazione semplicissima da fare, e servono i codici di accesso al router, spesso dimenticati in un cassetto anche se su molti modem sono stampati sul retro, ma è l’unico modo per sapere ufficialmente la velocità della propria linea.
Speedtest
Lo strumento più facile e più usato per determinare effettivamente la velocità di navigazione del device che si sta usando (sia esso cellulare, tablet o computer fisso) è collegarsi al sito Speedtest . Apparirà un grande pulsante a centro schermo, con scritto “GO” che una volta cliccato effettuerà il test di velocità, riportando i dati di download, upload e di “ping”, la velocità cioè di risposta alle proprie richieste al server.
Purtroppo le variabili che a questo punto entrano in gioco sono tante e faranno cambiare sensibilmente i valori riportati dal test. Innanzitutto anche nelle condizioni ottimali (che vedremo fra poco), il sito Speedtest fornirà una velocità sempre leggermente più bassa di quella riportata dal router come velocità di allineamento, ma è comunque il test più facile ed attendibile che si possa fare.
La velocità dipende da come ci si collega al router
La velocità cambierà a seconda di come vi collegate al vostro router e Speedtest può aiutarvi molto a fare delle prove per capire la soluzione migliore.
La connessione più veloce ottenibile si ha collegando il PC al router usando un cavo di rete LAN, con una presa RJ45 presente sui PC e sulla maggior parte dei laptop. E’ una connessione “fisica”, cioè con un cavo appunto, e permette di sfruttare al massimo la velocità fornita dal vostro provider.
Purtroppo non è sempre praticabile perché il router è magari in una stanza e il PC in un’altra, o perché il router è in posizione scomoda, ma se volete il massimo dovete usare un cavo LAN, che può comunque essere lungo anche molti metri e magari lasciato poggiato per terra.
La maggior parte delle persone si collega alla propria ADSL da cellulare o da tablet, sfruttando quindi il WiFI e qui le cose cambiano sensibilmente. La velocità in questo caso dipenderà dalla qualità del dispositivo usato, dalla distanza di collegamento, dalla qualità del router e da quanti sono ad usare il Wifi.
Un computer portatile di ultima generazione che si collega ad un modem Wifi di buona qualità può ottenere una velocità di trasmissione in Wifi anche molto vicina a quella della rete LAN. Purtroppo i provider forniscono modem/router in genere di bassa qualità, il consiglio è quindi di comprare un router di marca per vedere aumentare in partenza le potenzialità del proprio Wifi. Sostituire il router casalingo non è purtroppo alla portata di tutti, per fortuna gli operatori devono dare assistenza in questo caso e con un minimo di pratica sull’uso di PC e dispositivi si può fare da soli. In teoria la sostituzione del router fornito dall’operatore è facilitata da una norma che impone a tutti gli operatori di consentire la sostituzione con un apparecchio scelto e comprato dal cliente, fornendo al clienti le guide e i parametri tecnici necessari per farlo funzionare, interrompendo la richiesta di qualunque pagamento relativo all’apparecchio, che va eventualmente restituito.
Per tutto il resto la velocità usando il Wifi varierà moltissimo anche a seconda di cosa si usa per navigare: tablet e cellulari vecchi o di fascia bassa hanno processori lenti che non gestiscono un Wifi alla massima velocità e navigheranno inesorabilmente più lenti.
Anche la distanza influisce moltissimo, già ad una stanza di distanza dal router la qualità del segnale si degrada e si potranno avere velocità più basse. Meglio provare con Speedtest le posizioni migliori.
Per le stanze non raggiunte dal segnale è possibile usare i cosiddetti “ripetitori di segnale”, piccoli apparecchietti che captano il segnale dal router e lo ripetono, amplificandolo. Costano dai 15 euro in su.
E se non ho l’ADSL?
In mancanza della linea ADSL va benissimo usare il proprio cellulare, sia per collegarsi ad internet direttamente dal telefonino che per usarlo come modem collegandogli tablet o anche PC. Questa modalità chiamata “tethering” è fondamentale per poter rimanere collegati e lavorare o studiare online durante questo periodo di crisi sanitaria, la velocità è in genere molto buona, anche qui con grandi differenze.
Il “tethering” si attiva sulle proprietà del proprio cellulare, si chiama “hotspot personale” su Iphone e “router Wifi” (o simile) sui telefoni Android. Si può specificare una password per proteggere la propria connessione, una volta attivata questa modalità il cellulare trasmetterà il nome della rete (SSID) esattamente come qualsiasi altra rete Wifi: ovviamente più persone possono collegarsi ad un unico cellulare in modalità “tethering”, con qualsiasi device che usi Wifi.
La velocità chiaramente dipende molto dalla zona in cui ci si trova: se il proprio telefonino è di recente fabbricazione e potete collegarvi alla rete 4G con un buon segnale, la velocità sarà molto alta. Anche in questo caso il consiglio è di scaricare la app Speedtest (fatta da chi cura il sito di cui sopra) per capire in quale posizione il telefono avrà maggiore campo e quindi velocità. Purtroppo i valori nominali del 4G sono difficilmente ottenibili, o per limitazioni del proprio contratto o per la zona in cui ci si trova o per il numero di persone collegate.
E se finisco i Giga?
Usare il proprio telefonino per collegarsi ad internet e fare streaming, come sa qualsiasi ragazzo, determina la fine precoce dei “giga” a propria disposizione, cioè del pacchetto dati usabile secondo il proprio contratto. Oramai quasi tutte le compagnie offrono 50 Giga al mese a prezzi irrisori, e vale la pena fare il cambio di SIM se si vuole mantenere il numero con chi offre di più. Ancora più rapido, per far fronte all’emergenza in corso, è comprare subito una SIM in un negozio per una attivazione praticamente immediata.
Molto importante: durante la crisi Coronavirus molti operatori offrono “giga illimitati” per almeno un mese, cioè collegamento senza limiti per 30 giorni. Informatevi col vostro gestore se la vostra SIM ne può beneficiare, con un cambio di profilo immediato, o correte subito a comprare una SIM nuova sulla quale sia possibile chiedere giga illimitati.
Router cellulare voce e dati
Esiste infine una modalità che è a metà strada tra il cellulare e la rete fissa, da usare per posti dove si vuole una connessione semi-permanente senza i costi dell’ADSL fissa: è il “router cellulare voce dati”, oggetto di un nostro tutorial visibile cliccando qui .