Finecobank guida il mercato azionario, Intesa Sanpaolo svetta in quello obbligazionario. È quanto emerge dalla tradizionale classifica delle azioni e dei bond elaborata dall’Associazione Intermediari Mercati Finanziari (Amf Italia) che dal 1° gennaio 2024 si chiama Assosim. L’analisi si fonda sui dati annuali relativi alle transazioni realizzate dalle associate sui mercati gestiti da Borsa Italiana, Vorvel, Equiduct e dagli intermediari associati che operano in qualità di Internalizzatori sistematici.
Azioni e Bond: il 2023 sui mercati. E il 2024?
Il 2023 è stato un anno da incorniciare per azioni e bond. Grazie al rally di fine anno l mercato azionario ha archiviato l’anno “facendo registrare un’ottima performance”, sottolinea Assosim, con i principali gli indici di Borsa Italiana – eccezion fatta per il Ftse Italia Growth (10,22% a 8.305. punti) – in netto rialzo: Ftse Mib +28,03% a quota 30.351, da dicembre del 2008; Ftse Italia Star +3,34% a 47.814.
Assosim mette in luce anche l’andamento positivo per i volumi scambiati e per il numero di operazioni sul mercato Euronext Milan Domestic, pari a 573 miliardi di euro di controvalore e 67 milioni di operazioni, mentre ha chiuso in flessione il mercato Euronext Growth Milan con 2,3 miliardi di euro scambiati e 984 mila operazioni.
“La recente flessione dell’inflazione e il sempre più remoto rischio di recessione hanno consolidato l’interesse degli investitori per i mercati azionari. Al momento, l’attesa principale per il 2024 è la fine delle politiche restrittive delle banche centrali e, anzi, l’avvio di una fase moderatamente espansiva”, prevede l’Associazione intermediari mercati finanziari, che però avverte: “La cautela è d’obbligo: le guerre in atto tra Ucraina e Russia e in Medio Oriente proseguono infatti inesorabili e, all’orizzonte, non ci sono segnali di distensione”.
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, “grazie all’aspettativa sempre più diffusa per un’imminente fine delle politiche restrittive delle banche centrali, hanno ripreso vigore gli scambi sul reddito fisso dopo la contrazione registrata nella prima parte dello scorso anno”, analizza l’associazione che prevede: “se nei prossimi mesi le banche centrali, come molti auspicano, inizieranno a ridurre i tassi di interesse, ci saranno tutte le condizioni per una ulteriore crescita consistente dei mercati obbligazionari nel corso del 2024.
La classifica delle azioni
La classifica delle azioni è stata elaborata aggregando i volumi scambiati dagli intermediari Associati in conto terzi su Euronext Milan Domestic, Euronext Growth Milan ed Equiduct, nonché sugli internalizzatori sistematici eventualmente gestiti. Al primo posto c’è Finecobank, con una quota di mercato del 26,85%; seguita da Intesa Sanpaolo, seconda con una quota del 14,55%. Chiude il podio Banca Akros con il suo 10,90%.
Nella classifica per numero di operazioni Finecobank evidenzia una quota di mercato del 22,81%; Intesa Sanpaolo del 16,76%; Banca Akros del 9,62%.
La classifica dell’obbligazionario
Nell’altra classifica “maggiore”, quella relativa ai bond – elaborata aggregando i volumi scambiati dagli intermediari associati in conto terzi su DomesticMot, EuroMot, Euronext Access Milan, EuroTix e Vorvel – il primato passa nelle mani di Intesa Sanpaolo, con una quota di mercato del 25,77%. Banca Akros è seconda, con una quota di mercato del 24,91%, e Finecobank terza, con una quota di mercato del 9,37%.
Nella classifica per numero di operazioni, al primo posto c’è ancora Intesa Sanpaolo che evidenzia una quota di mercato del 29,53%, Banca Akros del 19,35% e Finecobank del 12,16%.