Una scorpacciata di gol per dimenticare il Real, ma soprattutto per prendersi, seppur momentaneamente, la vetta della classifica. L’Inter di Inzaghi cercava risposte contro il Bologna e ne ha trovate in serie: al problema del gol, visto che ieri ne ha fatti 6, alla difficoltà a sbloccare le partite, alla (breve) astinenza alla vittoria. Il 6-1 finale fotografa alla perfezione una partita dominata in lungo e in largo, con un avversario che si è rivelato poco più di uno sparring partner, in totale contrapposizione con quanto promesso alla vigilia da Mihajlovic. Le ambizioni di vittoria del tecnico rossoblu, infatti, si sono scontrate subito con la realtà, ovvero con un’Inter troppo forte, anche perché aiutata da una difesa bolognese davvero imbarazzante. Basti pensare che il gol spacca-equilibrio è arrivato dopo appena 6’ con Lautaro, ben servito da Dumfries, dopodiché le resistenze dei Sinisa’s sono letteralmente crollate.
Al 30’ Skriniar ha raddoppiato con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al 34’ Barella ha firmato il tris sfruttando un’altra discesa sulla destra dell’esterno olandese. Insomma, la partita s’è conclusa in meno di un tempo, tanto che l’unica nota negativa della serata è arrivata da Correa, uscito per un trauma contusivo al bacino. Al suo posto Inzaghi ha inserito Dzeko, inizialmente lasciato a riposo, e il bosniaco lo ha ripagato con una doppietta d’autore: tocco con la punta in stile calcetto al 63’ e destro a giro di potenza sul palo di Skorupski al 68’. Prima però c’era stata gloria anche per Vecino, in rete con un tap-in facile facile sottomisura, per non parlare delle numerose occasioni avute piovute un po’ da tutte le parti, traversa di Lautaro su tutte. Il Bologna? Si è visto all’86’ con il gol della bandiera di Theate, ma è stato troppo brutto per essere vero: fino a ieri la squadra di Mihajlovic si era comportata piuttosto bene, ragion per cui, pur bocciando totalmente la prestazione di San Siro, merita quantomeno una prova d’appello.
Tutto bello invece per l’Inter, che ritrova il sorriso dopo una settimana storta e può preparare con più fiducia la trasferta di Firenze di martedì, per quella che si preannuncia come la partita più bella del turno infrasettimanale. “Temevo molto questa partita dopo la beffa col Real – il commento di Inzaghi -. C’era preoccupazione, ma i ragazzi sono stati bravi ad affrontare la gara nel migliore dei modi. Col Real abbiamo fatto 18 tiri e non siamo riusciti a segnare, qui lo abbiamo fatto alla prima occasione, a volte il calcio va così. Il Bologna non era un avversario facile al di là del risultato, perché veniva da un periodo positivo: bisogna fare i complimenti all’Inter”. I nerazzurri si prendono dunque il primo posto in classifica in solitaria, anche se con un asterisco bello grosso: oggi Milan, Napoli e Roma, in caso di vittoria, le tornerebbero davanti.