Milano alza la voce. Lo fa la parte nerazzurra, che ritrova compattezza dopo gli sfoghi di Antonio Conte, lo fa quella rossonera, che mette a punto i primi veri colpi del suo mercato. In un’estate dominata, almeno sin qui, dalla “solita” Juventus, ecco che le rivali storiche provano a dire la loro, il tutto senza dimenticare le strategie di Napoli e Roma.
Ma andiamo con ordine e partiamo dall’incontro di Nanchino tra i vertici nerazzurri, attesissimo dopo le parole, tutt’altro che concilianti, espresse da Conte nel weekend. Una cena a cui, oltre al tecnico nerazzurro, erano presenti papà e figlio Zhang, Marotta e Ausilio. Tutti gli stati generali al completo insomma, per fare il punto della situazione sulle tante trattative in corso, in entrata e in uscita.
“Un incontro proficuo, nel quale è emerso una volta di più che la società e il tecnico Conte sono in simbiosi: presto avrà la rosa vera completa per lavorare sui dettagli come vuole e sa fare – ha spiegato Marotta – Però il mercato lungo fa sì che le società dilatino un po’ i loro tempi in generale, è un qualcosa che non è ancora entrato nel vivo. Siamo alla ricerca di due punte, una di esperienza e una giovane, perché oggi abbiano solo Lautaro ma non possiamo fare investimenti troppo onerosi, rischiamo di ricadere nuovamente nelle griglie dell’Uefa”.
Parole che si prestano a molteplici interpretazioni: perché se la volontà di far felice Conte sembra evidente, lo è anche il riferimento alle “spese pazze” che non si possono fare. E allora come si può raggiungere Lukaku? Il tecnico lo vuole a tutti i costi ma il Manchester United non scende dalla richiesta di 83 milioni che l’Inter, evidentemente, ritiene eccessiva. Quel che è certo è che Marotta e Ausilio non molleranno la preda, così come che la vicenda, in un modo o nell’altro, andrà chiusa entro pochi giorni.
Tutto più semplice invece per Dzeko, che si sbloccherà alla fine della tournée asiatica: al rientro in Europa infatti l’affare verrà definito sulla base di 15 milioni, una sorta di via di mezzo tra le richieste iniziali della Roma e le proposte dell’Inter. Nel frattempo però andranno risolte le questioni in uscita, tra cui spiccano Icardi, Nainggolan e la new entry Perisic, silurato da Conte dopo l’amichevole col Manchester United. In attesa di novità sul belga e sul croato, vanno registrate delle aperture di Wanda Nara al Napoli per Maurito: la Juve resta la prima scelta, almeno fino ai primi di agosto, poi però, in caso di mancanza di progressi, l’agente più discussa d’Italia darà la priorità agli azzurri. Che, nel frattempo, hanno chiuso l’acquisto del centrocampista Elmas dal Fenerbahce (16 milioni più bonus) e continuano a provarci per James Rodriguez, per il quale però non ci sono novità.
Come detto in apertura, però, quella di ieri è stata una giornata molto calda anche per il Milan, che oltre ad accogliere Bennacer (visite mediche con un look quantomai sgargiante) s’è avvicinato significativamente a Correa, tanto da essere ormai in pole position per il suo acquisto. L’argentino dovrebbe arrivare per 40 milioni più 10 di bonus, garantendo così un nuovo attaccante a Giampaolo, un significativo incasso all’Atletico Madrid e una sostanziosa commissione a Mendes, regista di un’operazione iniziata con Andrè Silva al Monaco (30 milioni) e destinata a portare Cutrone al Wolverhampton per una cifra di poco inferiore.
Conclusi gli affari in attacco, sarà poi tempo di pensare alla difesa: l’obiettivo numero uno è Demiral, ma solo se la Juve scenderà dalla richiesta iniziale di 35 milioni. La priorità dei bianconeri comunque non è questa, visto che l’elenco degli esuberi era già ampio prima. È soprattutto l’attacco a necessitare una sforbiciata e ai soliti Higuain (sì alla Roma ma solo in presenza di una buonuscita) e Kean (derby inglese tra Arsenal ed Everton) s’è aggiunto Dybala, corteggiato da Manchester United e Psg. Paratici vorrebbe incassare complessivamente 150 milioni, da spendere su Chiesa (ma ieri Commisso ha ribadito la sua incredibilità) e Icardi.
Infine la Roma, che oltre a Higuain continua a ricevere ammiccamenti dal “pentito” Malcom (un anno fa rifiutò proprio i giallorossi per andare al Barcellona) e a trattare Alderweireld, nel tentativo di convincere il Tottenham a fare sconti sulla clausola rescissoria di 27 milioni, comunque in scadenza giovedì. Sarà una settimana caldissima per tutti, nessuno escluso. E l’unica previsione possibile, a questo punto, è che ci sarà da divertirsi…