A caccia di un sogno. In casa Inter nessuno lo dice apertamente, ma il terzo posto è il vero obiettivo di questo finale di stagione. Gli 11 punti dal Napoli sono tanti, ma non troppi per essere recuperati in un rush che vedrà anche lo scontro diretto a San Siro. Fondamentale però sarà la giornata odierna, con i nerazzurri impegnati in casa contro l’Atalanta (ore 15) e i partenopei nel delicato match con la Fiorentina (ore 18.30). “Terzo posto? Dobbiamo lavorare su noi stessi, solo così possiamo mettere in difficoltà tutti – ha glissato Mazzarri in conferenza stampa. – Al resto non dobbiamo pensarci ma giocare le partite che restano al massimo, poi tireremo le somme”. E’ evidente però che l’Inter ha cambiato marcia, come del resto dimostrano i numeri: dal 2 febbraio in poi (sconfitta per 3-1 in casa della Juve) sono arrivate quattro vittorie e due pareggi in sei partite. Gli scogli più duri (Firenze e Roma) sono stati superati bene e il calendario, da qui allo scontro diretto contro il Napoli (27 aprile) autorizza a sognare. Dopo l’Atalanta, i nerazzurri se la vedranno con Udinese, Livorno e Bologna. Insomma, la possibilità di fare percorso netto c’è tutta, magari sperando in un passo falso di chi sta davanti.
“Come finiremo quest’anno sarà importante anche per il prossimo – ha spiegato Mazzarri. – C’è anche il rammarico di aver lasciato per strada tanti punti, ma il cammino di questa squadra può comunque considerarsi ottimo. Non guardo la classifica, mancano dieci partite: cerchiamo di raccogliere il più possibile”. A cominciare da oggi contro l’Atalanta di Colantuono, vera e propria bestia nera dell’Inter. Negli otto precedenti con lui in panchina, i milanesi hanno vinto solo una volta a fronte dei due successi bergamaschi e dei cinque pareggi. “Ma loro sono la bestia nera di tante squadre – ha però replicato Mazzarri. – Giocano bene, inoltre ora sono spensierati perché sono salvi. Si esprimono meglio fuori casa, quindi è una gara da prendere con le molle in cui bisognerà dare il massimo”. Il tecnico proseguirà sul canovaccio degli ultimi tempi: squadra che vince non si cambia. E così a San Siro vedremo l’Inter di Verona con Handanovic in porta, Campagnaro, Ranocchia e Rolando in difesa, Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes e D’Ambrosio a centrocampo, Palacio e Icardi in attacco. Colantuono risponderà con un 4-4-1-1 improntato sulle ripartenze: Consigli in porta, Raimondi, Yepes, Stendardo, Del Grosso in difesa, Estigarribia, Carmona, Cigarini, Bonaventura a centrocampo, Moralez trequartista alle spalle di Denis.