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Inter: oggi la Samp. Zeman ferma il Milan

Il Milan s’allontana dall’Europa, l’Inter torna a sperare nella zona Champions. La domenica di campionato lascia l’amaro in bocca ai rossoneri per il pareggio di Pescara, ma anche un (piccolo) sogno di rimonta ai nerazzurri sul Napoli, fermato sull’1-1 dalla Juventus. L’Inter dovrà sfruttare il pari del San Paolo nel posticipo contro la Sampdoria (ore 20.45) per portarsi a 6 punti dagli azzurri, per avvicinarsi e continuare a sperare nel terzo posto.

“Dobbiamo dare il massimo e provare a vincere tutte le partite fino alla fine – il commento di Pioli – Pensiamo a una gara per volta, troveremo una Samp in forma e con un allenatore preparato come Giampaolo che fa giocare bene le sue squadre. Non poniamoci limiti, se le vinceremo tutte e nove forse il terzo posto sarà possibile”.

Progetto ambizioso quello del tecnico nerazzurro, che alla realizzazione dello stesso lega gran parte del proprio futuro. Ad ogni modo le chance passano necessariamente dalla partita di stasera, da non sbagliare per nessun motivo. A San Siro arriverà una Sampdoria senza particolari ansie di classifica, e forse per questo ancor più pericolosa.

A Giampaolo però mancherà un uomo fondamentale come Muriel mentre Pioli potrà contare su tutta la rosa a disposizione. Il 4-2-3-1 nerazzurro vedrà Handanovic in porta, D’Ambrosio, Medel, Miranda e Ansaldi in difesa, Gagliardini e Kondogbia a centrocampo, Candreva, Joao Mario e Perisic sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Icardi.

Sistema di gioco classico anche per Giampaolo, che schiererà un 4-3-1-2 con Viviano tra i pali, Sala, Silvestre, Skriniar e Regini nel reparto arretrato, Barreto, Torreira e Linetty in mediana, Bruno Fernandes a supporto della coppia offensiva Schick-Quagliarella.

A tifare Samp ci sarà anche Montella e non solo per i suoi trascorsi in blucerchiato. Il pareggio di Pescara infatti obbliga il Milan a sperare in un rallentamento delle concorrenti, e visto che Lazio e Atalanta continuano a vincere non resta che aggrapparsi all’Inter. Brutto passo falso quello dei rossoneri all’Adriatico, campo sul quale hanno vinto praticamente tutto e che invece ha registrato un clamoroso (in negativo s’intende) 1-1.

Partita nata male sin dall’inizio, con gli abruzzesi in vantaggio grazie a un’incredibile papera di Donnarumma, autore di un liscio su un retropassaggio di Paletta che s’è trasformato nel più goffo degli autogol (12’). I rossoneri sembravano aver rimesso a posto le cose in chiusura di tempo con Pasalic, lesto a girare in rete a pochi metri da Fiorillo (41’), invece la ripresa s’è rivelata povera di emozioni e della rabbia necessaria per vincere.

Il palo di Romagnoli e le due occasioni sui piedi di Lapadula (subentrato a uno spento Bacca) nel finale non cancellano una brutta prestazione, terminata con un pareggio che ci sta tutto e che complica non poco la corsa europea del Milan.

“Tutto è ancora possibile – ha glissato Montella – È chiaro che ci sta davanti ha un vantaggio ma sono convinto che ce la giocheremo fino alla fine. Abbiamo solo perso un set, non la partita”. Ora però i giochi non sono più in mano ai rossoneri, costretti a non sbagliare più e a sperare che gli altri, invece, lo facciano.

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