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Inter, una notte da capolista se espugna Cagliari

Se vince in Sardegna, la squadra di Spalletti corona un sogno e diventa capolista da sola in attesa del risultato del Napoli – L’allenatore dei nerazzurri è convinto che “il gap tra l’Inter e le altre big non c’è più”: è l’occasione di dimostrarlo.

Inter, una notte da capolista se espugna Cagliari

Vietato fermarsi. Perché l’appetito vien mangiando, ma soprattutto perché le altre vanno forte e i passi falsi non sono concessi. L’Inter di Luciano Spalletti si rituffa nel valzer del campionato con la consapevolezza di non poter fare errori, pena allontanarsi dalle carrozze di vertice di un treno che, per quanto corre, a volte sembra quasi più simile ad un aereo. L’anticipo della 14° giornata però le mette di fronte un ostacolo importante, ovvero il ritrovato Cagliari di Diego Lopez, deciso a proseguire l’ottimo periodo (3 vittorie nelle ultime 4 partite) tanto più nel catino amico della Sardegna Arena (ore 20.45). “Loro sanno benissimo cosa fare per raggiungere i risultati – il commento di Spalletti. – Da quando è tornato Lopez hanno accelerato, mi aspetto una gara dura, senza soste, contro una squadra ruvida e forte. Anche noi però siamo pronti, abbiamo i ferri del mestiere…”. I nerazzurri ormai non si nascondo più, del resto sarebbe impossibile farlo dopo 13 giornate a tutta velocità.

Sin qui l’Inter è una delle migliori squadre del campionato: 10 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta, un bomber come Icardi che viaggia a ritmi spediti (13 gol, 2 in meno del capocannoniere Immobile) e una consapevolezza nelle proprie forze che aumenta di partita in partita. Sono passati solo pochi mesi dall’arrivo di Spalletti ma gli scenari sono cambiati completamente e ad Appiano Gentile è decisamente tornato il sereno. “Il gap con le altre big non c’è più – ha ammesso il tecnico. – Tutto questo però va confermato e ribadito, con una classifica così non possiamo abbassare la guardia. Fino a qualche anno fa la quinta aveva 25 punti, ora invece se Lazio e Roma vincessero i rispettivi recuperi sarebbe alla pari con noi. Se sbagli ti ritrovi fuori dalla zona Champions ma noi siamo consapevoli delle nostre ambizioni”. A Cagliari per un solo risultato dunque, quella vittoria che permetterebbe ai nerazzurri di essere da soli in testa al campionato, seppur in attesa del Napoli. 

Spalletti ha intenzione di confermare la solita formazione, con un solo dubbio in difesa: Nagatomo o Santon? Il 4-2-3-1 nerazzurro vedrà Handanovic in porta, D’Ambrosio, Skriniar, Miranda e uno dei due terzini sopraccitati nel reparto arretrato, Vecino e Gagliardini a centrocampo, CandrevaBorja Valero e Perisic sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Icardi. Tanta carica anche sul fronte Cagliari, deciso a confermare il successo di domenica scorsa a Udine con un 3-5-2 con Rafael tra i pali, Romagna, Andreolli e Pisacane in difesa, FaragòIonitaCigarini, Barella e Padoin in mediana, Pavoletti e Joao Pedro in attacco. 

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