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Inter-Napoli, il big match delle deluse

Domenica di fuoco nella corsa all’Europa. Tra pomeriggio (Crotone-Milan) e sera (Inter-Napoli) assisteremo a match fondamentali per raggiungere le zone nobili della classifica, sia per quanto riguarda la Champions che l’Europa League. E allora spettacolo sia, con la consapevolezza che, a 5 giornate dal termine, gli errori possono rivelarsi fatali. La partita clou è sicuramente quella di San Siro (ore 20.45), che vedrà i nerazzurri di Pioli contrapposti agli azzurri di Sarri. Poteva essere uno scontro per il terzo posto, invece non sarà così: colpa dell’Inter, reduce da un mese ultra-negativo che ha cancellato tutto il buono fatto prima, e che ha messo in grande discussione il futuro di Pioli. “Non ho mai pensato di dimettermi, i bilanci si fanno solo alla fine – ha glissato il tecnico nerazzurro. – Parlerò con Zhang solo dopo la partita, prima pensiamo al Napoli: non sarà affatto facile, serviranno compattezza e lucidità”. Difficilmente il posticipo di San Siro potrà cambiare il destino dell’allenatore interista, ormai segnato dopo i soli 2 punti raccolti nelle ultime 5 gare. Un ruolino di marcia terribile, che ha raso al suolo le possibilità di Champions e messo in discussione anche l’Europa League, a questo punto ultimo obiettivo rimasto. Dall’altra parte però ci sarà un Napoli altrettanto sotto pressione: il passo falso col Sassuolo ha riportato a 4 i punti di svantaggio dalla Roma e ora, derby Capitale permettendo, il sogno secondo posto è appeso a un filo. “Dobbiamo imparare a gestire le partite quando stiamo vincendo, altrimenti continueremo a perdere punti – il commento di Sarri. – Ora puntiamo solo a vincerle tutte, a cominciare da questa: sarà difficile perché l’Inter è una squadra forte e avrà grandi motivazioni per reagire al momento complicato”.

A San Siro, ça va sans dire, vedremo le migliori formazioni possibili: dunque nerazzurri col 4-2-3-1 con Handanovic in porta, D’Ambrosio, Medel, Miranda e Nagatomo in difesa, Gagliardini e Kondogbia a centrocampo, Candreva, Joao Mario e Perisic sulla trequarti, Icardi in attacco. Il Napoli risponderà col consueto 4-3-3 con Reina tra i pali, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Strinic nel reparto arretrato, Allan, Diawara e Hamsik in mediana, Callejon, Mertens e Insigne nel tridente offensivo. La domenica con vista Europa però comincerà ben prima, con il Milan impegnato nella difficilissima trasferta di Crotone. I calabresi (3 vittorie nelle ultime 4) sono in piena corsa salvezza e considerano la sfida dello Scida come una delle ultime possibilità per raggiungerla: ecco perché i rossoneri, peraltro reduci dal brutto ko interno con l’Empoli, dovranno prepararsi a un pomeriggio di grande sofferenza. “Guai a essere pessimisti, la squadra è molto motivata e ha fatto una delle migliori settimane della stagione a livello di allenamenti – il pensiero di Montella. – Non voglio ancora fare bilanci, so solo che i ragazzi possono dare ancora di più e che faranno l’ultimo sforzo per mettere il timbro sulla stagione”. Il tecnico dovrà rinunciare agli squalificati De Sciglio e Sosa e all’infortunato Romagnoli, ecco perché il suo 4-3-3 subirà qualche cambiamento rispetto alle ultime versioni con Donnarumma in porta, Calabria, Zapata, Paletta e Vangioni in difesa, Kucka, Locatelli e Mati Fernandez a centrocampo, Suso, Lapadula e Deulofeu in attacco. Nicola, galvanizzato dalle ultime prove dei suoi, tenterà di tener vivo il sogno salvezza affidandosi al solito 4-4-2 con Cordaz tra i pali, Rosi, Ceccherini, Ferrari e Martella nel reparto arretrato, Rohden, Barberis, Crisetig e Stoian in mediana, Falcinelli e Trotta coppia offensiva.

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