L’attesa era tanta, così come le speranze del popolo interista, che sperava di ricevere buone notizie da Madrid, dove era in programma l’attesissimo incontro tra Luka Modric e Florentino Perez. L’incontro c’è stato, ma secondo quanto trapelato dalle segrete stanze del Bernabeu il presidente madridista avrebbe convinto il croato a restare. Tanto “As” quanto “Marca”, giornali molto vicini alle cose della Casa Blanca, hanno confermato il buon esito dell’incontro, dando la notizia dell’avvenuto accordo per il rinnovo di contratto che porterà Modric a guadagnare 10 milioni di euro all’anno.
Ad alimentare le speranze interiste c’era stata anche la scelta del Real di non includere Modric tra i cinque testimonial per i profili dei propri social network, cosa che aveva destato qualche sospetto. Il diretto interessato si è limitato a una veloce comunicazione su Instagram: “Back to work”. Nei prossimi giorni capiremo se la trattativa è definitivamente sfumata o se la dirigenza interista ha in serbo qualche altra carta da giocare per centrare il clamoroso colpo.
Intanto è quasi fatta per Keita Balde. L’ex laziale non è stato convocato dal Monaco per la prima di campionato contro il Nantes, segno che la cessione all’Inter è ormai a un passo. Con o senza l’assenso di Candreva per uno scambio di cartellini. Nella peggiore delle ipotesi, infatti, Ausilio è pronto a perfezionare l’operazione con un prestito oneroso e diritto di riscatto a 30 milioni per il prossimo anno.
Momento importante anche per il Milan, che dopo aver ridisegnato completamente i vertici societari si sta preparando alla volata finale del calciomercato (ufficializzato anche il nuovo capitano, che sarà Romagnoli). A Milanello, in occasione della presentazione di Reina e Strinic, Leonardo ha colto l’occasione per fare il punto sul mercato rossonero, a cominciare dal forte interessamento per Bakayoko: “Non nego che stiamo parlando – ha ammesso il nuovo direttore tecnico -, ma sapete che abbiamo paletti e imposizioni, e ogni nuovo affare va misurato nel dettaglio. Comunque è una possibilità, ci stiamo pensando”.
Non ci pensa nemmeno, invece, a vendere Suso, nonostante le voci degli ultimi giorni abbiano parlato di un forte interessamento della Roma e dell’ipotesi di venderlo per una cifra vicina ai 40 milioni: “Offerte non ce ne sono state – ha detto Leonardo – dobbiamo incontrare singolarmente tutti i giocatori, cosa normale con l’arrivo di una nuova proprietà. Ma non abbiamo mai ipotizzato una sua partenza, per noi è un giocatore importantissimo e resterà qui”.
A una settimana dalla fine del mercato qualcosa potrebbe ancora capitare, sia sul fronte entrate che su quello delle uscite: “Milinkovic-Savic? Lo vuole mezza Europa, ma non è fattibile perchè non rientra nei nostri parametri. Bacca? Sa della situazione, ha le sue esigenze e ha preso la sua decisione (il Milan vuole almeno 15 milioni, il Villarreal non si spinge oltre i 10-12, ndr). Locatelli non abbiamo mai pensato di cederlo, ma ci sono state alcune incomprensioni. Cercherò di capire gli umori, ma qui si resta solo se si è felici”.
Andrè Silva, non convocato per l’amichevole contro il Real Madrid, è pronto a sostenere le visite mediche per il Siviglia, dove dovrebbe trasferirsi in prestito con diritto di riscatto fissato a 35 milioni.
Ufficiale il trasferimento di Sturaro allo Sporting Lisbona: dopo il fallito passaggio in Premier, il centrocampista è sbarcato in Portogallo. Per la Juventus due milioni di euro in arrivo per il pagamento del prestito annuale.
In casa Juve è stato ri-presentato Leonardo Bonucci, di nuovo in bianconero: “Sono tornato alla Juve perchè mi mancava casa mia, ora sono cresciuto a livello umano e torno con nuove motivazioni. Qui si vince e il nostro obiettivo è arrivare in finale a Madrid il prossimo anno. Allegri? Ci siamo chiariti e abbiamo risolto tutto con un abbraccio. I fischi dei tifosi? Li capisco, ma cercherò di farli diventare applausi”.
Fronte Roma: Monchi cercherà nei prossimi giorni di stringere per N’Zonzi del Siviglia, ma deve anche pensare a qualche cessione in attacco. Sulla possibile lista dei partenti El Shaarawy e Perotti, che a conferma di una posizione quanto mai precaria ha messo le mani avanti: “Non finirò la carriera nella Roma, ma prima di andarmene vorrei alzare un trofeo”.