Milano al centro del mondo. Per la prima volta dopo tanti, troppi, anni, il derby della Madonnina torna a prendersi la scena non solo per la supremazia cittadina ma anche, se non soprattutto, per l’alta classifica del campionato. Per carità, i tempi in cui Inter e Milan si contendevano una semifinale di Champions sono ancora lontani ma questa sera, a differenza del recente passato, il prato di San Siro tornerà ad ospitare giocatori importanti, all’altezza del blasone della sfida e della solita grande cornice. Nerazzurri da una parte, rossoneri dall’altra: in mezzo 3 punti che potrebbero rendere la classifica molto interessante e il discorso, ovviamente, vale per entrambi. La squadra di Spalletti potrebbe addirittura tornare a mettere nel mirino la Juve capolista, quella di Gattuso, considerando anche la partita in meno rispetto agli altri, la zona Champions. Ma questo derby non mette in palio solo punti: la sensazione è che chi vincerà potrà davvero svoltare e cominciare a pensare in grande. “E’ una partita che può darci moltissime cose rispetto alla normalità – ha confermato Spalletti in conferenza stampa. – Gli interisti probabilmente dimenticano il compleanno di mariti e mogli ma mai il risultato del derby. Se vinci gare come queste entri di diritto nella storia del club”.
Parole forti, forse addirittura eccessive, però indicative di quanto pesi il match odierno nel mondo Inter. E in casa Milan, del resto, è la stessa identica cosa: anche qui c’è la consapevolezza di non poter sbagliare, pena ritrovarsi lontani dagli obiettivi d’inizio stagione, oltre che umiliati dai cugini. “Dobbiamo rispettare l’avversario, non averne paura – l’arringa di Gattuso. – Loro sono forti, hanno tanti campioni e sono più fisici, noi però a livello tecnico non abbiamo nulla da invidiare, ecco perché dovremo essere bravi a sfruttare al meglio le nostre caratteristiche. Bisogna giocare come sappiamo, con coraggio”. A parole gli allenatori se la sono giocata alla pari, ora vedremo quale sarà il ben più importante responso del campo. Spalletti schiererà la miglior Inter possibile, al netto degli acciacchi di Vecino e in barba all’imminente trasferta di Barcellona, dunque 4-2-3-1 con Handanovic in porta, D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar e Asamoah in difesa, Gagliardini e Brozovic a centrocampo, Politano, Nainggolan e Perisic sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Icardi. Classico 4-3-3 anche per Gattuso, che risponderà con Donnarumma tra i pali, Calabria, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez nel reparto arretrato, Kessié, Biglia e Bonaventura in mediana, Suso, Higuain e Calhanoglu in attacco. San Siro sarà ovviamente tutto esaurito e questa non è una sorpresa: perché questo derby di Milano non vuole perderlo proprio nessuno.