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Inter-Milan, Curva Nord aperta per il derby che vale una stagione

Alla fine ha vinto il buon senso. Il derby della Madonnina numero 280 (il 181 in Serie A) si giocherà, come si diceva una volta, “di fronte a spalti gremiti”. La Corte di Giustizia Federale ha infatti deciso di riaprire la Curva Nord, riportando così la stracittadina milanese alla normalità. Coreografie, tifo e, perché no, sfottò saranno così parte integrante di un San Siro sold out da giorni, in barba alla crisi di Inter e Milan. 

Quello a cui assisteremo domani infatti non sarà certo il derby più scintillante della storia, visto che, appena dieci anni fa, i club in questione si giocavano addirittura una finale di Champions. Ma Inter-Milan resta pur sempre un match affascinante, carico di storia, fascino e imprevedibilità. Impossibile, questa volta più che mai, fare un pronostico, perché le squadre arrivano alla partita con le rispettive forze, ma soprattutto con un bel carico di problemi ancora irrisolti. 

A guardare l’inizio di stagione si direbbe che l’Inter sia favorita, ma gli ultimi risultati farebbero invece propendere per il Milan. A entrambe poi mancherà la qualità del centrocampo: costretti a far a meno del ritrovato Alvarez i nerazzurri, privi del capitano Montolivo i rossoneri.

Da non sottovalutare nemmeno l’aspetto societario, visto che, da ambo le parti, sono in corso rivoluzioni in tal senso. Drastica quella dell’Inter, che spera di festeggiare la prima vittoria in campionato del neo presidente Thohir, più ovattata quella del Milan, che vede comunque profilarsi all’orizzonte un cambio della guardia Galliani-Lady B difficilmente preventivabile a inizio stagione. In tribuna saranno tutti presenti: il tycoon indonesiano (“Non vedo l’ora, voglio vincere!” le sue dichiarazioni), e i due amministratori delegati (non che vice-presidenti) rossoneri. 

Comunque vada sarà una serata storica, ma anche piuttosto importante per il proseguo della stagione. Entrambe si giocano molto dei rispettivi obbiettivi: l’Inter deve vincere se vuole ancora cullare il sogno Champions, il Milan deve fare altrettanto per tentare una risalita in classifica molto difficile, ma non impossibile. Tutto in una notte insomma, poi arriveranno le feste (per chi avrà vinto ovviamente) e, soprattutto, il mercato. 

Le milanesi si giocheranno molto in tal senso, come dimostrano le manovre già in atto da qualche tempo. E se il Milan si è mosso concretamente (ufficiali gli acquisti di Honda e Rami, chiusa la cessione in prestito di Niang al Montpellier), l’Inter non è certo rimasta a guardare. Guarin è molto vicino al Chelsea, e la sua vendita potrebbe finalmente portare i tanto attesi rinforzi invocati da Mazzarri. 

La frenetica vigilia del derby si arricchisce poi di un nuovo capitolo: Berlusconi e Seedorf avrebbero raggiunto un accordo per la prossima stagione. L’olandese diventerebbe così il nuovo allenatore del Milan, ma solo a partire da giugno. Prima c’è una stagione da giocare, e molto passa dal derby. Che dire se non “luci a San Siro”!

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