Il viaggio della speranza. Piero Ausilio si trova a Barcellona dove spera di chiudere al più presto l’acquisto di Rafinha, eclettico brasiliano che permetterebbe di rinforzare sia la mediana che la trequarti. Operazione imbastita da tempo eppure frenata dai noti problemi economici del gruppo Suning, impossibilitato a investire per questioni “politiche” e dunque costretto a un mercato più fantasioso del previsto. Spalletti però freme, ragion per cui il ds nerazzurro ha deciso di passare all’attacco e di trattare l’acquisto di Rafinha direttamente in casa blaugrana.
Dell’altro nome caldo del mercato interista invece se ne occupa Sabatini: parliamo di Ramires, centrocampista dello Jiangsu (sempre di proprietà di Suning) e dunque più semplice da raggiungere, almeno in teoria. Perché la pratica dice che anche Capello lo ritiene indispensabile, ragion per cui dovrà essere Zhang in persona a decidere il da farsi, fermo restando la volontà del brasiliano di provare l’esperienza milanese.
Trattative bollenti, proprio come quella che la Juventus sta conducendo su Emre Can. “Il mio procuratore si sta guardando attorno, l’unica cosa certa è che fino a giugno resterò in Inghilterra – ha fatto sapere il diretto interessato – Per il resto posso solo dire che non ho firmato con nessuno e che sto parlando con tutti, Liverpool compreso ovviamente…”. Parole che sembrerebbero allarmare la Signora, se non fosse che fanno parte del gioco: il tedesco infatti non può ancora esporsi e i contatti avviati da tempo autorizzano a un certo ottimismo.
Per un centrocampista che dovrebbe arrivare in estate ce n’è un altro che invece potrebbe partire. Si tratta di Marchisio, stufo delle numerose panchine e sempre più allettato da un’esperienza in Premier League (pare stia già frequentando un corso d’inglese). Il Principino è sul piede di partenza e difficilmente cambierà idea, anche se l’affetto dei tifosi (“Non si tocca, resta con noi” lo striscione apparso fuori da Vinovo) può giocare un ruolo importante.
Chi invece ha già deciso il da farsi è Simone Verdi, il cui rifiuto al Napoli rischia di restare la notizia più rumorosa dell’intera sessione di mercato. “Sono stato lusingato, era un’offerta importante e ovviamente ci ho pensato a lungo prima di prendere una decisione – ha spiegato l’attaccante – Il mio non è stato un no al Napoli, è solo che volevo restare a Bologna fino a giugno per continuare nel mio processo di crescita. Ho perso un treno, ne sono consapevole, ora dovrò dare ancora di più e poi a giugno vedremo cosa succederà”.
Se ne riparlerà solo in estate, con gli azzurri ovviamente in prima fila anche se costretti, almeno per il momento, a cercare altrove. Il rifiuto di Verdi riporta in auge il nome di Deulofeu, l’altro esterno indicato da Sarri come possibile rinforzo per il suo 4-3-3. Le richieste del Barcellona restano alte (non meno di 20 milioni) ma l’affare è sicuramente fattibile, tanto più che il giocatore spinge per lasciare il Camp Nou.
Chi invece non ha nessuna intenzione di cambiare aria è Suso: i 40 milioni offerti dal Liverpool sono già stati respinti, almeno fino a giugno. “Ho firmato da poco un rinnovo importante, il resto non mi interessa – ha glissato lo spagnolo – So che c’è una clausola rescissoria ma ciò che conta davvero è la mia volontà e io voglio restare al Milan”.
Rossoneri vicinissimi a chiudere la cessione di Gustavo Gomez al Boca Juniors in prestito oneroso (500 mila euro per 18 mesi) con obbligo di riscatto fissato a 6 milioni, formula che permetterà al club di evitare una fastidiosa minusvalenza.
Tutto in divenire il caso Nainggolan (“non siamo obbligati a cedere un pezzo grosso già adesso ma siamo pronti a valutare offerte soddisfacenti” ha fatto sapere la Roma, che dunque aspetta segnali dal Guangzhou di Cannavaro) mentre sembra rientrato alla base quello relativo a Belotti (“con Cairo tutto a posto, altro che gelo!” ha twittato il Gallo).
Ad ogni modo le manovre più grosse, come sempre negli ultimi anni, riguardano Spagna e Inghilterra. Il Real Madrid è alle prese con il malcontento di Cristiano Ronaldo, tanto che in molti si aspettano addirittura la cessione in estate, con il portoghese conteso da Psg (non a caso i blancos vorrebbero Neymar) e Manchester United.
La squadra di Mourinho intanto potrebbe mettere a segno il colpo più grosso di tutti acquistando Alexis Sanchez dall’Arsenal, con i Gunners che si consolerebbero con Aubameyang, messo fuori rosa dal Borussia Dortmund e già con le valige in mano.