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Champions, l’Inter inchioda il Bayern sul pari (2-2) e va in semifinale dove incontrerà il Barcellona

Grande prova di maturità dell’Inter di Inzaghi che ferma sul pareggio i tedeschi del Bayern Monaco e si guadagna la semifinale di Champions dove affronterà l’imprevedibile Barcellona

Champions, l’Inter inchioda il Bayern sul pari (2-2) e va in semifinale dove incontrerà il Barcellona

Il sogno continua. L’Inter va sotto, reagisce, trema, ma alla fine esulta e strappa il pass per la semifinale di Champions. Dovrà vedersela col Barcellona, in un altro doppio confronto ad altissimo tasso tecnico e d’imprevedibilità (andata il 30 aprile in Spagna, ritorno il 6 maggio a San Siro), eppure questa squadra non può e non deve avere paura di nessuno. Anche il Bayern Monaco, motivatissimo dall’idea di poter giocare la finale in casa sua, s’è dovuto arrendere alla tempra degli Inzaghi’s, emersa ieri come all’andata, proprio quando le cose sembravano complicarsi.

Inter – Bayern Monaco 2-2: Lautaro e Pavard portano Inzaghi in semifinale col Barcellona

Il Bayern ha provato fin dai primissimi minuti a imporsi nella metà campo nerazzurra, ma l’Inter ha subito mostrato i denti, letale ogni volta che ha potuto distendersi in campo aperto. All’11’ i tedeschi hanno avuto una chance colossale con Olise che è partito a razzo verso la porta, ma Bastoni ha indossato il mantello da supereroe e lo ha rimontato con un intervento strepitoso. Dopo aver lasciato sfogare gli ospiti per una ventina di minuti, la squadra di Inzaghi ha cominciato ad alzare il baricentro. Poco prima della mezz’ora, Acerbi ha sfiorato il vantaggio con una girata sugli sviluppi di un piazzato: il pallone ha attraversato l’area e per pochissimo non è diventato un assist vincente per Thuram. Al 33’ Calhanoglu ha fatto trattenere il respiro a tutto lo stadio con una bordata da fuori che ha sfiorato l’incrocio. Al 36’ Laimer ha creato scompiglio con un inserimento bruciante, e la difesa nerazzurra ha dovuto superarsi per respingere i tentativi ravvicinati di Müller e Sané.

Il Bayern ha tentato il forcing finale, l’Inter si è chiusa a riccio e ha portato il primo tempo sullo 0-0. Nella ripresa, la squadra di Inzaghi ha provato a cambiare passo, ma dopo appena 7 minuti il Bayern ha colpito con Kane, bravo a infilare l’angolino con un destro chirurgico per lo 0-1, sfruttando anche una chiusura non perfetta di Dimarco. La reazione nerazzurra è stata immediata: Thuram ha vinto un duello fisico e ha calciato, troppo centrale però per impensierire Urbig. Al 56’ il Bayern ha avuto la palla dello 0-2 con Müller, che però ha sparato incredibilmente alto da ottima posizione. Un errore che è costato carissimo, perché sugli sviluppi di un corner l’Inter ha pareggiato: Kimmich ha respinto male, Lautaro ha raccolto e ha scaraventato in rete l’1-1 facendo esplodere San Siro. Il match si è acceso ancor di più: al 61’ Darmian ha sfiorato il 2-1, ma Dier ha salvato sulla linea con un intervento disperato. Ma il gol era nell’aria e infatti è arrivato proprio sul corner successivo quando Pavard è salito in cielo e ha colpito di testa con forza e precisione per il 2-1. La squadra di Kompany ha accusato il colpo, ma al 76’ ha trovato il fortunoso pareggio con Dier, in rete con un colpo di testa nato come assist e rivelatosi invece fatale per Sommer. Nel finale l’Inter ha stretto i denti, sofferto e resistito nonostante la stanchezza e la pressione di un Bayern col sangue agli occhi. Dopo 6, infiniti, minuti di recupero, l’arbitro ha fischiato la fine e San Siro ha potuto esplodere il suo ruggito di festa: i nerazzurri vanno in semifinale di Champions per la seconda volta in tre anni e il sogno Triplete, come detto in apertura, può continuare.

Inzaghi: “Serata bellissima, eliminare una squadra così dà ancor più soddisfazione”

“È stata una serata bellissima, con i nostri tifosi e nel nostro stadio contro una squadra fortissima – ha esultato Inzaghi -. Abbiamo dovuto fare due grandi gare, abbiamo messo tutto e andiamo avanti in questa stagione lunga e difficile. Contro una squadra così ti dà più soddisfazione, al di là di budget e ingaggi che non vanno in campo. Abbiamo risposto colpo su colpo. Sono felice soprattutto per questi ragazzi che lavorano e si sacrificano insieme. Abbiamo fatto 4 anni sapendo che avevamo una squadra ottima nonostante le difficoltà, prima bisognava sistemare alcune cose per poi vincere, ma abbiamo vinto lo stesso. Questa serata ci ripaga per il lavoro, col mio staff cerchiamo di mettere i ragazzi nelle migliori condizioni. Dobbiamo gustarci serate come queste, San Siro è emozionante”.

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