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Inter in cerca di riscatto ma senza Icardi

Dopo due sconfitte e mille polemiche, la squadra di Pioli vuol tornare alla vittoria per inseguire il sogno Champions ma oggi affronta l’Empoli a San Siro senza gli squalificati Icardi e Perisic e senza gli infortunati Brozovic e Banega: Palacio e Eder nel tandem d’attacco.

Inter in cerca di riscatto ma senza Icardi

Ritrovare la vittoria, costi quel che costi. L’imperativo in casa Inter è forte e chiaro, per non dire categorico: d’altronde le sconfitte con Lazio (Coppa Italia) e Juventus, seppur dolorose, potevano anche starci, un passo falso a San Siro contro l’Empoli, invece, decisamente no. I nerazzurri hanno bisogno di punti, solo così potranno continuare a sperare in un piazzamento Champions difficile (Napoli e Roma continuano a correre) ma non impossibile (gli scontri diretti con le stesse saranno a Milano). “Ho visto una squadra motivata e decisa a ripartire, sappiamo di avere tutte le qualità per tornare a vincere – ha spiegato Pioli alla vigilia. – Abbiamo rispetto per l’Empoli ma non possiamo sbagliare quasi nulla, quelle che ci stanno davanti possono perdere punti quasi solo negli scontri diretti. E’ inutile nascondersi, se vogliamo arrivare terzi dobbiamo fare tantissimi punti e quindi girare sempre al massimo”. Ecco perché oggi (ore 15) non saranno ammessi passi falsi: in palio c’è la credibilità di una squadra sì reduce da due sconfitte, ma anche da un filotto di 9 vittorie consecutive che non può essere dimenticato. Il problema di Pioli, oltre alla pressione di dover fare i 3 punti ad ogni costo, è relativo alle assenze: tra squalifiche (Perisic e Icardi) e infortuni (Brozovic e Banega) mancheranno giocatori molto importanti. Il discorso vale soprattutto per l’attacco, che quest’oggi sarà orfano di due protagonisti assoluti, a cui il tecnico non avrebbe rinunciato per nessuno motivo.

Le soluzioni sono pressoché obbligate e si chiamano Eder e Palacio, i più affidabili alla luce dei problemi di Gabigol (un vero e proprio mistero, forse il più grosso di sempre pensando ai 36 milioni versati per acquistarlo) e alla giovanissima età di Pinamonti. Il 4-2-3-1 di Pioli vedrà così Handanovic in porta, D’Ambrosio, Medel, Miranda e Ansaldi in difesa, Gagliardini e Kondogbia a centrocampo, Candreva, Joao Mario ed Eder sulla trequarti, Palacio in attacco. Assenze figlie del parapiglia di Torino, che ha portato strascichi polemici per tutta la settimana. Sia Pioli che Allegri hanno preferito chiudere il discorso e guardare oltre, dimostrandosi così più maturi dei vari John Elkann e Moratti, sempre in prima fila quando si tratta di “giocare” il Derby d’Italia. Ora però è tempo di pensare all’Empoli, squadra non ancora salva alla luce della (piccola) risalita del Palermo: ecco perché Martusciello, pur consapevole dello squilibrio tecnico in campo, non verrà a San Siro in gita. Il tecnico azzurro proverà a strappare punti pesantissimi (e clamorosi) con il solito 4-3-1-2: Skorupski tra i pali, Laurini, Cosic, Veseli e Dimarco nel reparto arretrato, Krunic, Diousse e Croce in mediana, El Kaddouri sulla trequarti alle spalle della coppia d’attacco Maccarone-Pucciarelli.

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