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Inter-Genoa, la prima volta di Stramaccioni sulla panchina bollente dei nerazzurri

LE FORMAZIONI – Con la faccia un po’ così di chi vuol battere il Genoa, il nuovo allenatore dell’Inter dà la carica alla squadra e prepara novità per il debutto a San Siro: tornano Ranocchia e Zarate – “Mourinho? Credo che non sappia nemmeno chi sono” – Fino a domenica scorsa allenava la Primavera ma ha grande personalità e tutti vogliono vederlo all’opera

Comunque vada oggi pomeriggio, Andrea Stramaccioni ha già vinto. Il suo insediamento sulla panchina dell’Inter infatti, ha dato una scarica di adrenalina ad un ambiente (squadra, società, tifosi) che sembrava ormai afflitto da una depressione cronica. Invece oggi c’è tanta attesa per la partita contro il Genoa, quasi valesse ancora qualcosa in termini di classifica (e, tutto sommato, perché no?) ed il merito è tutto di Stramaccioni.

In settimana si sono dette e scritte tante cose su questo allenatore nato a Roma 36 anni fa: gioca con il 4-3-3, vuole un play basso davanti alla difesa, ama i giocatori polivalenti e non guarderà in faccia a nessuno. Ma come stanno le cose veramente? “La formazione? Vedrete quella che ad oggi è la miglior Inter possibile” ha detto Stramaccioni in conferenza stampa, che non si è certo limitato alle banalità.

Il tecnico infatti si è lasciato andare ad una promessa per tutti i tifosi nerazzurri: “Vogliamo dare una risposta sul campo, non qui davanti ai microfoni. E’ la voglia mia e dei ragazzi, che sono professionisti pazzeschi. Vogliamo invertire la tendenza, il trend negativo degli ultimi tempi. Ho poche parole da dire, solo una cosa: stateci vicini. Basta parole, da domenica alle 15 daremo tutto e anche di più per darvi soddisfazioni”. Niente male per uno che, pochi giorni fa, allenava i ragazzini della Primavera. Adesso invece ha a che fare con i “senatori” e la cosa lo emoziona parecchio: “Quando entreremo a San Siro so che sentirò un’emozione pazzesca, ma poi inizierà la partita e penserò solo a quella. Certo, i brividi maggiori li ho sentiti entrando per la prima volta nello spogliatoio…”. Sincero, onesto e di grande personalità, questo è ciò che emerge di Andrea Stramaccioni dopo una settimana (scarsa) di lavoro.

Il tecnico è consapevole di essere ancora un “precario” della panchina, ma se farà bene da qui al 13 maggio chissà cosa potrebbe succedere. Lui, per ora, finge di non pensarci: “Mi è stato chiesto solo di vincere col Genoa, una squadra con un allenatore preparatissimo e grandi giocatori, soprattutto in attacco. Per il resto, non so nemmeno contro chi giocheremo la settimana prossima…”. In effetti meglio pensare a questa, che l’Inter affronterà con il 4-3-3. Le grandi novità di Stramaccioni saranno Ranocchia al posto di Lucio e Zarate titolare. Solo panchina invece per Guarin, che deve ritrovare la miglior condizione, mentre Forlan tornerà a giocare sulla fascia, ruolo che aveva rifiutato con Claudio Ranieri. Insomma, in attesa dell’esame campo, Stramaccioni è stato promosso a pieni voti.

Il tecnico non è andato in difficoltà nemmeno davanti alla domanda – Mourinho, un classico per ogni allenatore che sbarca ad Appiano Gentile: “Se l’ho sentito? No, non credo neanche che sappia chi sono…” ha scherzato (ma neanche troppo) Stramaccioni. La faccia di bronzo c’è, ora non resta che guardare Inter-Genoa per capire se ci sono anche altre qualità.

PROBABILI FORMAZIONI

Inter (4-3-3):  Julio Cesar; Nagatomo, Ranocchia, Samuel, Zanetti; Poli, Stankovic, Cambiasso; Zarate, Milito, Forlan.

In panchina: Castellazzi, Lucio, Chivu, Faraoni, Obi, Guarin, Pazzini.

Allenatore: Andrea Stramaccioni.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Maicon, Sneijder.

Genoa (4-3-3):  Frey; Mesto, Carvalho, Kaladze, E. Moretti; Belluschi, Veloso, Biondini; Sculli, Gilardino, Palacio.

In panchina: Lupatelli, Bovo, Birsa, Rossi, Jorquera, Jankovic, Ze Eduardo.

Allenatore: Pasquale Marino.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Antonelli, Granqvist, Kucka, Constant.

Arbitro: Paolo Valeri (Roma)

Assistenti: Musolino – Vuoto.

Quarto uomo: Doveri.

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