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Inter e Milan, domenica della verità

Il campionato chiama, Milano deve rispondere. Non si tratta di un film di Tomas Milian ma dello scenario che attende rossoneri e nerazzurri in questa domenica di calcio, che vedrà i primi impegnati nella trasferta di Firenze (ore 20.45) e i secondi a San Siro contro il Bologna (ore 15). Sulla carta dunque sembrerebbe più agevole la giornata dell’Inter ma guai a darlo per scontato: la squadra di De Boer, infatti, ci ha abituato ad alti e bassi sconcertanti. Certo, il successo di Empoli, terzo consecutivo dopo quelli con Pescara e Juventus, fa pensare a una crescita importante, per sapere però se sia definitiva o meno bisognerà attendere ancora qualche gara. “E’ importante che tutti capiscano come voglio affrontare gli avversari – ha spiegato De Boer. – E’ normale che nelle prime giornate non si vedesse tanto il mio gioco ma ora stiamo migliorando tanto. I ragazzi si impegnano in settimana e questo per me è fondamentale, da quando sono arrivato abbiamo cercato di lavorare su questo aspetto e i risultati si vedono”. Effettivamente il tecnico è riuscito nell’impresa di passare, in meno di una settimana, dalle critiche agli elogi: potere del calcio (soprattutto italiano) ma anche della sua tranquillità. E’ ovvio però che la giostra non si è ancora fermata, dunque un eventuale passo falso col Bologna creerebbe nuovamente problemi. Rispetto a Empoli ci saranno due novità: il rientro di Banega dalla squalifica e il debutto di Ansaldi dal primo minuto. L’ex genoano agirà nella difesa a 4 con Miranda, Murillo e Santon, poi Medel e Joao Mario in mediana, Candreva, l’ex Siviglia e Perisic sulla trequarti, Icardi in attacco. Donadoni, rasserenato dalla vittoria sulla Sampdoria di mercoledì, risponderà con un 4-3-3 con Da Costa tra i pali, Krafth, Gastaldello, Maietta e Masina nel reparto arretrato, Dzemaili, Nagy e Pulgar a centrocampo, Verdi, Destro e Krejci nel tridente offensivo. 

Il posticipo accenderà i riflettori sul Milan, atteso al Franchi dalla Fiorentina di Paulo Sousa. Si prospetta una serata calda e non solo per quanto concerne l’aspetto tecnico: il ritorno di Montella a Firenze non sarà accompagnato da applausi, inoltre l’attuale allenatore viola ha pensato bene di accendere la vigilia a modo suo. “Loro hanno una società forte – ha ironizzato il portoghese. – Lo dimostra il fatto che hanno sempre un giorno di recupero in più degli altri…”. Il riferimento al fatto che i rossoneri abbiano giocato martedì e i viola mercoledì (ma anche al turno precedente con la Lazio) non è affatto casuale, ad ogni modo Montella ha preferito ignorare la polemica e concentrarsi sul campo. “Sarà una partita molto difficile, non dobbiamo pensare alle ultime vittorie ma solo a questo – ha spiegato il tecnico rossonero. – Mi aspetto risposte importanti per capire a che punto siamo arrivati, il resto conta poco. Torno sempre volentieri a Firenze, ho avuto grande rispetto per tutti e sono andato via solo perché il mio ciclo era concluso”. Per ottenere 3 punti e alimentare così quello attuale, Montella si affiderà alla squadra già vista martedì con la Lazio, dunque 4-3-3 con Donnarumma in porta, Calabria, Paletta, Romagnoli e De Sciglio in difesa, Kucka, Montolivo e Bonaventura a centrocampo, Suso, Bacca e Niang in attacco. Paulo Sousa risponderà con un 3-4-2-1 con Tatarusanu tra i pali, Tomovic, Gonzalo Rodriguez e Salcedo nel reparto arretrato, Bernardeschi, Sanchez, Badelj e Maxi Olivera in mediana, Borja Valero e Ilicic alle spalle dell’unica punta Kalinic.

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Tags: InterMilan