Derby a distanza con vista sull’Europa. Inter e Milan, in attesa di affrontarsi in quella vera di sabato prossimo, si giocano una stracittadina virtuale contro Crotone e Palermo, e il risultato a disposizione, ça va sans dire, è solo la vittoria. Fallire i match contro calabresi e siciliani, infatti, complicherebbe ulteriormente una corsa verso un piazzamento europeo da raggiungere a tutti i costi, pena archiviare anche questa stagione sotto la voce fallimento. Il discorso vale per entrambe ma sono indubbiamente i nerazzurri ad avere qualcosa in più da perdere: il loro obiettivo stagionale, infatti, era il terzo posto, ragion per cui non agguantare neanche il sesto sarebbe davvero clamoroso. “La Champions era un sogno, una cosa difficilissima da raggiungere – ha spiegato Pioli in conferenza. – La matematica non ci condanna ma se prima era difficile, adesso lo è ancora di più. Ci si dimentica troppo facilmente il percorso che abbiamo fatto ma è ovvio che tutti dobbiamo fare il nostro meglio, nelle prossime partite ci giochiamo tutti la riconferma”. Vero, così come che l’Inter ha rallentato notevolmente nelle ultime due gare, totalizzando solo un punto tra Torino e Sampdoria ed uscendo così, a meno di clamorosi colpi di scena, dalla corsa Champions. Resta quella all’Europa League, peraltro affatto scontata e da giocare contro un Milan meno accreditato eppure a un solo punto di distanza in classifica. Pioli vuole tornare alla vittoria a tutti i costi ma sa che troverà di fronte un Crotone agguerrito e deciso a giocarsi al meglio le ultime chance di salvezza. L’unico problema di formazione riguarda Gagliardini, ancora fermo dopo l’infortunio con la Samp, per il resto il 4-2-3-1 sarà il migliore possibile con Handanovic in porta, D’Ambrosio, Miranda, Murillo e Ansaldi in difesa, Joao Mario e Kondogbia a centrocampo, Candreva, Banega e Perisic sulla trequarti dietro all’unica punta Icardi. Nicola, a sei punti dalla salvezza dopo il pareggio tra Empoli e Pescara, proverà l’impresa con il solito 4-4-2 con Cordaz tra i pali, Rosi, Ceccherini, Ferrari e Martella nel reparto arretrato, Rohden, Capezzi, Crisetig e Stoian in mediana, Falcinelli e Trotta in attacco.
Se l’Inter deve vincere per forza il discorso vale anche per il Milan: un altro passo falso dopo quello di Pescara, infatti, sarebbe davvero imperdonabile. Lo scenario di San Siro è simile a quello dello Scida, con i rossoneri ad affrontare un Palermo con l’acqua alla gola e dunque disposto al tutto per tutto. “A Pescara potevamo e dovevamo interpretare meglio la partita, serviva maggiore concentrazione – ha ammesso Montella. – Ora ci aspetta un’altra gara difficile, la vedo un po’ come quella contro il Genoa: serviranno pazienza e concentrazione. Non penso al derby ma solo ed esclusivamente al Palermo. Abbiamo l’Inter avanti ma pure l’Atalanta, ci giocheremo tutto negli scontri diretti con queste due squadre. Ad ogni modo nelle ultime 8 partite abbiamo fatto 17 punti, dunque un rendimento da Europa. Continuiamo così è l’obiettivo non ci sfuggirà”. I bonus però sono finiti, ecco perché oggi non saranno ammessi errori ma solo 3 punti. Montella recupera un giocatore importantissimo come Suso e può dunque tornare al suo 4-3-3 preferito (Bonaventura a parte), con Donnarumma in porta, Calabria, Romagnoli, Zapata e De Sciglio in difesa, Kucka, Sosa e Pasalic a centrocampo, Deulofeu, Bacca e, appunto, Suso in attacco. Lopez, chiamato al miracolo per tentare di riaprire il discorso salvezza, risponderà con un 3-5-2 che vedrà Fulignati tra i pali, Vitiello, Gonzalez e Goldaniga nel reparto arretrato, Rispoli, Bruno Henrique, Jajalo, Chochev e Pezzella in mediana, Diamanti e Nestorovski coppia offensiva.