Non molla nessuno. Lazio e Inter battono Sampdoria e Chievo e rispondono così alla Roma, che nell’anticipo del sabato aveva espugnato il campo della Spal. I giochi restano dunque invariati e la corsa Champions, con tre squadre in un punto, più bella che mai. Certo, più ci si avvicina alla fine e più diminuiscono le possibilità d’errore, ecco perché ogni turno ha tutta l’aria di essere decisivo, anche se poi non cambia niente.
In attesa di vedere cosa succederà nel prossimo weekend (l’Inter avrà il big match con la Juve a San Siro, la Roma ospiterà il Chievo, la Lazio farà visita al Torino di Mazzarri) è però il caso di commentare quanto accaduto in questo, con le squadre di Inzaghi e Spalletti vittoriose e soddisfatte.
Il risultato più rotondo e convincente è senza dubbio quello della Lazio, capace di demolire la Sampdoria con un poker che non ammette repliche di nessun tipo. Partita a senso unico quella dell’Olimpico, giocata sul filo dell’equilibrio per una mezz’ora e poi fagocitata dalla fame di Champions dei biancocelesti, evidentemente molto superiore a quella degli avversari.
Il gol rompi-indugi l’ha trovato Milinkovic-Savic (32’) e quando De Vrij ha raddoppiato in chiusura di primo tempo (43’) s’è capito che i giochi, di fatto, erano conclusi. Nella ripresa è stato un vero e proprio Lazio-show anche se le reti che hanno arrotondato il risultato, paradossalmente, sono arrivate solo alla fine col solito Immobile, autore di una doppietta è sempre più capocannoniere del campionato a quota 29.
“È stata una vittoria meritata davanti a un pubblico meraviglioso che ci ha incitati fino alla fine – il commento di Inzaghi – Ora ci aspettano quattro gare tutt’altro che semplici ma se siamo qui non è certo un caso. Le altre vanno forte, noi però ci proveremo fino alla fine”.
Proprio come l’Inter di Luciano Spalletti, che grazie al successo di Verona resta aggrappata alle romane e spera di agguantare la qualificazione alla prossima Champions. Vincere al Bentegodi, anche in virtù del calendario (sabato prossimo, come detto in precedenza, ci sarà lo scontro con la Juve), era di fatto obbligatorio, pena dire addio a gran parte dei sogni di gloria.
Missione compiuta, anche se con qualche patema di troppo. Del resto l’Inter non ha la fluidità di Roma e Lazio, dunque, per vincere le partite, deve mettere in campo grinta e ordine tattico, in attesa che là davanti capitalizzino al meglio ciò che arriva.
E così, dopo aver sofferto il Chievo per un tempo, i nerazzurri hanno segnato con Icardi (50’, decisivo l’ausilio del Var), raddoppiato con Perisic (61’) e sofferto il ritorno dei padroni di casa in un finale clamoroso, che oltre al gol di Stepinski (90’) ha visto un’incredibile occasione di Tomovic (96’) svanita per un soffio.
“Ogni partita è difficile – ha sospirato Spalletti – C’è un detto che dice che il leone ci mette la stessa forza a prescindere dalla grandezza della preda, quindi noi dovremo concentrarci su ogni sfida sempre con lo stesso agonismo e la stessa volontà”.
Per la corsa Champions ci si rivede settimana prossima, dopo che la Roma avrà giocato la semifinale d’andata di quella attuale. Motivo in più per Lazio e Inter di continuare a sognare.