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Inter: è fatta per Osvaldo e Medel. Juve al bivio su Vidal

L’Inter mette la quinta. Nel senso di acquisti (dopo Vidic, Dodò e M’Vila sono in arrivo anche Medel e Osvaldo) e di strategia. Perché ora, a rivoluzione societaria completata, comincia a vedersi davvero la mano di Erick Thohir. “Siamo quasi al completo – ha spiegato il presidente nerazzurro da Washington. – Mancano ancora un centrocampista e una punta, cerchiamo giocatori grintosi e determinati”. Caratteristiche che non mancano di certo a Medel e Osvaldo, di fatto i nuovi rinforzi per l’Inter di Mazzarri. Per il cileno restano ormai da limare solo gli ultimi dettagli relativi alle modalità di pagamento, ma il più è fatto. Decisiva la volontà del diretto interessato, oppostosi a tutte le soluzioni alternative presentategli dal Cardiff (Galatasaray e Swansea), di giocare nel campionato italiano. Più o meno come Osvaldo, pentitosi da tempo di aver accettato, un anno fa, la corte del Southampton. Sarà lui, a meno di clamorosi intoppi dell’ultim’ora, il nuovo attaccante dell’Inter. Con gli inglesi c’è un accordo di massima per uno scambio di prestiti con Taider, ora non resta che aspettare l’ufficialità. Ma non è detto che il mercato nerazzurro si chiuda qui. A Thohir stuzzica non poco l’idea di un colpo last minute, un nome mediaticamente importante per accrescere il brand del club. Il profilo corrisponde a Jovetic, Lamela ed Hernandez, con quest’ultimo decisamente favorito. I colloqui con il Manchester United sono continui ma l’operazione sarebbe possibile solo con l’inserimento di Guarin, il primo nella lista esuberi di Corso Vittorio Emanuele. Un altro è Hugo Campagnaro, che a breve potrebbe lasciare l’Inter per trasferirsi al Genoa.

Giornata interlocutoria per la Juventus. In attesa di novità sul fronte Vidal, Marotta prosegue le numerose operazioni in entrata. Il dg bianconero è stato chiaro, all’appello mancano ancora un difensore, un centrocampista e un attaccante. In mediana si continua a lavorare per Romulo, su cui però c’è il pericoloso inserimento di una squadra spagnola. Gli altri nomi caldi sono quelli di Savic ed Eto’o. Per il centrale del Manchester City c’è ormai una vera e propria trattativa, come ammesso dal procuratore del serbo Zarko Pelic. “La Juve è sulle tracce del mio assistito – ha fatto sapere l’agente. – Noi restiamo in attesa e aspettiamo il momento in cui si entrerà nella fase più calda”. Trattare con il City però non è facile: la chiave di volta potrebbe essere Isla, da tempo nel mirino di Pellegrini. Diverso il discorso Eto’o, visto che il camerunese è svincolato. La Juve aveva momentaneamente interrotto il discorso per tentare la pista Lukaku, ma il belga è in procinto di trasferirsi all’Everton per la “modica” cifra di 36 milioni. Decisamente più economico Eto’o, anche se la Signora non vuole sottoporgli il biennale da 3,5 milioni da lui chiesto.

Compleanno senza regalo per Adriano Galliani. Su Robinho infatti non ci sono novità e così il mercato del Milan è ancora in fase di stallo. “Ai tifosi chiedo un atto di fede, verrà ripagato” ha però spiegato l’ad, lasciando intendere che un colpo, presto o tardi, arriverà. La lista dei papabili, oltre ai noti Cerci e Campbell, si arricchisce di un nome nuovo. Si tratta di Ben Harfa, esterno mancino che gioca sulla destra (requisiti indispensabili per Inzaghi) che ha il “merito” di costare solo 8 milioni. Il suo contratto con il Newcastle infatti è in scadenza nel 2015, il che gioca decisamente a favore del Milan.

Non sembra avere di questi problemi la Roma, sempre più scatenata sul mercato. Ferreira Carrasco, giovanissimo (21 anni a settembre) attaccante belga del Monaco, è in arrivo e a breve anche Darmian potrebbe fargli compagnia.

Qualcosa (finalmente) si muove in casa Napoli. Dopo aver spento sul nascere il caso Callejon (“da qui non mi muovo, voglio vincere lo scudetto”), gli azzurri tentano il colpo Fellaini. Il belga, acquistato un anno fa dal Manchester United per 33 milioni, non rientra nei piani di Van Gaal che anzi sembra disposto a svenderlo. Il prezzo fatto (19 milioni) è però ritenuto troppo alto da De Laurentiis e Bigon anche in virtù del maxi ingaggio (5 milioni) del centrocampista. Si continua a trattare ma intanto in Inghilterra sono sicuri: Fellaini al Napoli è cosa fatta.  

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