Adesso c’è anche l’ufficialità. Romelu Lukaku ha firmato il contratto che lo legherà all’Inter fino al 30 giugno 2024, mettendo fine a una telenovela di mercato che durava ormai da oltre due mesi. “Questo club non è per tutti ed è per questo che sono qui – le prime parole del belga dopo il prezioso autografo – Voglio riportare i nerazzurri alla vittoria”. Dichiarazioni che fanno sognare i tifosi, accorsi in massa per accoglierlo alla Malpensa nonostante il periodo vacanziero, e soprattutto Antonio Conte, il vero artefice dell’acquisto.
Già, perché senza nulla togliere a Marotta, Ausilio e Pastorello, lo sponsor principale è stato sicuramente il tecnico: Lukaku era in cima alla sua lista da tempo immemore e la società, rinfrancata anche dalle ottime prestazioni estive, ha voluto accontentarlo a tutti i costi. Che, è bene sottolinearlo, non sono stati leggeri visto l’esborso di 65 milioni più 10 di bonus e il contratto quinquennale da 7,5 a stagione per lui.
Ma il lavoro di Marotta non finisce qui: all’appello mancano ancora l’acquisto di Dzeko e le cessioni di Perisic e Icardi, prima di vedere se gli ultimi giorni presenteranno qualche inattesa opportunità. L’ad ha voluto rassicurare personalmente il bosniaco sul fatto che, nonostante Lukaku, il suo nome resta una priorità, è chiaro però che le richieste della Roma (25 milioni comprensivi di bonus) devono essere riviste al ribasso.
Novità in arrivo anche sul fronte Perisic, destinato ad andare al Bayern Monaco con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto: i bavaresi, dopo l’acquisto sfumato di Sané, hanno bisogno di un’ala e il croato, messo ai margini da Conte, rappresenta la soluzione ideale.
Su Icardi invece si attende la Juve, con la consapevolezza che i bianconeri, dopo aver perso la “battaglia” per Lukaku, punteranno forte su di lui. In queste ore però la testa di Paratici è focalizzata soprattutto su Dybala, sin qui la spina più fastidiosa del mercato juventino. L’argentino, forse anche per ripicca, ha fatto saltare sia la trattativa con il Manchester United che quella col Tottenham e ora il ds, ormai deciso a rivoluzionare l’attacco, freme. La speranza è che la Joya possa finire nel mirino del Psg, magari subito dopo che lo stesso avrà risolto la vicenda Neymar (in Spagna raccontano di un Clasico in corso tra Barça e Real), viceversa la Juve rischierebbe di trovarsi in casa un potenziale problema.
Da risolvere anche le questioni relative a Rugani, Mandzukic, Khedira e Matuidi: dovevano partire tutti per la Premier, invece sono ancora a Torino. L’ultimo giorno di mercato inglese (in entrata) ha visto invece diversi colpi interessanti, come David Luiz all’Arsenal (8 milioni), Lo Celso al Tottenham (60) e Praet al Leicester (20).
Il Milan, da tempo interessato alla mezzala ex Samp, dovrà così cambiare obiettivo anche se, al momento, le priorità sono altre. Tutto, ancora una volta, sembra ruotare attorno a Donnarumma, tornato nel mirino del Psg dopo la cessione di Trapp all’Eintracht Francoforte. Leonardo, attualmente alle prese con il caso Neymar, dovrà decidere se puntare su Areola o acquistare un nuovo numero uno e Gigio, a quel punto, sarebbe l’ideale. Certo, i presupposti dovranno essere molto diversi da quelli di fine giugno, quando il dt brasiliano offrì 20 milioni più Areola: Maldini e Boban prenderanno in considerazione proposte dai 50 in su, ovviamente solo cash. Una cifra del genere, oltre a finalizzare l’acquisto di Correa, darebbe lo slancio per provare un grande colpo ad effetto tipo Modric, difficile ma non impossibile.
Brindisi in vista anche per Ancelotti, che presto potrà festeggiare l’arrivo di Lozano dal Psv Eindhoven. “Lo seguiamo da molto tempo, sappiamo che sarebbe un bel rinforzo per il Napoli” ha confermato De Laurentiis, autorizzando Carletto, e con lui tutta la tifoseria, a pregustarne l’arrivo.
Colpo da Champions anche per l’Atalanta, che sta per chiudere l’acquisto di Martin Skrtel, difensore svincolatosi dal Fenerbahce (conosciuto dai più per i trascorsi al Liverpool) molto gradito a Gasperini: il tecnico voleva un rinforzo d’esperienza e Percassi lo accontenterà tesserando lo slovacco per una stagione (con opzione per il 2021).