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Inter a Torino con maxi-turnover per l’ultima di campionato in vista della finalissima di Champions

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L’ultimo sforzo prima della finalissima. Per l’Inter di Inzaghi si prospetta un sabato tranquillo, anche se il Torino di Juric, in ottima forma e deciso a conquistare l’ottavo posto (vincendo sarebbe matematicamente suo, qualsiasi altro risultato promuoverebbe la Fiorentina, ieri vittoriosa sul Sassuolo), non è certo l’avversario ideale da trovarsi di fronte. I nerazzurri però hanno già conquistato il pass per la prossima Champions e possono godersi 90 minuti senza stress, in attesa di potersi poi concentrare solo su Istanbul e su una notte decisamente diversa. Considerando che Empoli e Lazio vivranno un sabato di totale relax, si può dire che questo sabato di campionato sia sostanzialmente interlocutorio, a differenza di quanto accadrà domani sera, quando Milan-Verona, Roma-Spezia e Udinese-Juventus metteranno in palio posti Europa e salvezza.

Torino – Inter (ore 18.30, DAZN)

Parlare di prova generale non sarebbe corretto, visto che l’Inter di stasera sarà molto diversa da quella che affronterà il Manchester City (a proposito: oggi alle 16 si giocherà la Fa Cup nel derby contro lo United), ma certo Inzaghi, a soli 7 giorni da Istanbul, ha il dovere di presentare una squadra sul pezzo, pronta mentalmente e fisicamente per giocarsi la Champions. L’idea è quella di ruotare il maggior numero di uomini, sia per quanto concerne l’undici iniziale che per i cambi, nel tentativo di dare minuti a tutti senza però rischiare infortuni. Davanti alla tv, finale di Wembley permettendo, ci sarà anche Guardiola, deciso a studiare ogni minimo dettaglio della sua avversaria, il che potrebbe dare ulteriori stimoli all’Inter, anche se è evidente che sia il Torino ad avere le motivazioni più importanti. I granata si giocano le ultime chance di Conference League, anche se il tutto è legato a un’eventuale squalifica della Juventus da parte della Uefa: i giochi, insomma, non si decideranno stasera, però i granata sanno di avere una buona percentuale di successo, a patto ovviamente di battere l’Inter.

Torino – Inter, le formazioni: maxi turnover in vista di Istanbul, davanti parte Lukaku

Molto passerà dalle scelte di Inzaghi e dalle reali motivazioni dei nerazzurri, perché è chiaro che la testa giocherà un ruolo quasi decisivo. Il tecnico, ovviamente, ha una sola priorità che si chiama Istanbul, dunque farà le sue scelte in chiave Manchester City, dando riposo a chi ha giocato di più e chiamando in causa chi necessita di minuti per “restare sul pezzo”. Il suo 3-5-2 vedrà Handanovic in porta, D’Ambrosio, De Vrij e Bastoni in difesa, Bellanova, Gagliardini, Asllani, Calhanoglu e Gosens a centrocampo, Lukaku e Lautaro in attacco. Riflettori puntati anzitutto su Big Rom, che si sta contenendo una maglia con Dzeko: il partner di Lautaro è il dubbio maggiore di Inzaghi, anche se pure a centrocampo ci sono i ballottaggi Brozovic-Mkhitaryan e Dimarco-Gosens. Partita da dentro o fuori invece per il Torino, che cercherà di agguantare l’ottavo posto (vincendo sarebbe suo, visti gli scontri diretti a favore con la Fiorentina) con un 3-4-2-1 con Milinkovic-Savic tra i pali, Gravillon, Schuurs e Buongiorno nel reparto arretrato, Singo, Ricci, Ilic e Rodriguez in mediana, Miranchuk e Vlasic alle spalle dell’unica punta Sanabria. 

Empoli – Lazio (ore 21, DAZN)

Niente in palio invece nel posticipo del Castellani, a meno che non si consideri il secondo posto come un obiettivo. La Lazio però ha già guadagnato il diritto a partecipare alla prossima Supercoppa (sarà un torneo a 4 con Napoli, Inter e Fiorentina), ragion per cui scenderà in campo senza particolari esigenze di classifica, cercando però di vincere e chiudere al meglio una grande stagione. La conquista di un posto nella prossima Champions vale (quasi) quanto una vittoria, perché se è vero che i biancocelesti hanno finito presto di avere impegni infrasettimanali, lo è anche che arrivare nelle prime quattro è un grande traguardo, peraltro impensabile a inizio stagione, quando in molti pensavano che la Roma fosse molto più accreditata. Invece sarà Sarri a partecipare alla coppa più importante, mentre Mourinho, ammesso che resti, dovrà accontentarsi di Europa o Conference League.

Empoli – Lazio, le formazioni: Sarri chiude con la formazione migliore

Il tecnico biancoceleste vuole salutare la stagione con un successo, magari senza prendere gol, ecco perché si affiderà alla miglior formazione possibile, al netto dell’indisponibilità di Cataldi e Marusic. Il suo 4-3-3 vedrà così Provedel in porta, Lazzari, Casale, Romagnoli e Hysaj in difesa, Milinkovic-Savic, Vecino e Luis Alberto a centrocampo, Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni in attacco. Zanetti, privo di Marin e Baldanzi, confermerà il 4-2-3-1 di Verona con Vicario tra i pali, Stojanovic, Ismajli, Luperto e Parisi nel reparto arretrato, Grassi e Bandinelli in mediana, Akpa Akpro, Fazzini e Cambiaghi alle spalle dell’unica punta Piccoli.

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