La caccia al terzo posto ricomincia. L’Inter scenderà in campo contro il Bologna (ore 20.45) sapendo di avere la vittoria come unica opzione: qualsiasi altro risultato, infatti, renderebbe il sogno Champions quasi impossibile. Tre punti invece, oltre a far bene al morale, darebbero slancio in vista della sfida con la Roma, un vero e proprio spareggio da affrontare nel migliore dei modi. “Il terzo posto è ancora raggiungibile – ha confermato Mancini. – Ora però dobbiamo pensare al Bologna, è una squadra insidiosa che ha trovato un’ottima inquadratura. Difende bene, non offre spazi e davanti ha giocatori come Destro e Giaccherini che possono far male in qualsiasi momento. Noi però stiamo crescendo, abbiamo attraversato alti e bassi ma questo è normale per una squadra giovane come la nostra”. Il peggio, insomma, sembra passato: solo il campo però dirà se la crisi può considerarsi davvero archiviata o se la vittoria sul Palermo è stata solamente episodica. Certamente un successo stasera avrebbe risvolti importantissimi, per non dire fondamentali, su tutta la stagione nerazzurra, fin qui al di sotto delle aspettative. Il quinto posto attuale infatti non può soddisfare Thohir, ecco perché in molti si chiedono se Mancini, al di là delle frasi di circostanza, possa davvero sentirsi parte del progetto futuro.
“Amo il mio mestiere e ho moltissimi stimoli – ha glissato il tecnico. – Qualcuno dice che sono bollito ma in realtà ho ancora tanti anni di carriera davanti a me”. L’argomento futuro verrà affrontato più avanti, d’altronde solo i risultati chiariranno le cose e dunque è proprio il caso di pensare al Bologna. Che Mancini, come al solito, potrebbe affrontare a specchio, riproponendo il 4-3-3 nonostante l’ottimo 4-2-3-1 visto col Palermo. In difesa, davanti alla porta di Handanovic, ci saranno Nagatomo, Miranda, Murillo e D’Ambrosio, a centrocampo toccherà al trio Brozovic-Medel-Kondogbia, in attacco confermati Ljajic, Icardi e Perisic. Resta comunque viva la possibilità di vedere un mediano in meno (Kondogbia) e un attaccante in più (uno tra Palacio ed Eder) ma il Bologna fa decisamente più paura del Palermo, tanto più in versione da trasferta (ben 19 i punti raccolti lontano dal Dall’Ara). Donadoni confermerà il 4-3-3 tipo, al netto dell’assenza di Mounier: Mirante in porta, Mbaye, Gastaldello, Maietta e Masina in difesa, Donsah, Diawara e Taider a centrocampo, Rizzo, Destro e Giaccherini in attacco.
