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Inter a caccia del miracolo Champions contro la Lazio all’Olimpico

“Per andare in Champions servirebbe un miracolo, ma io non faccio voti perché penso che la religione sia una cosa seria. Prometto solo che all’Olimpico vedrete un’Inter che darà tutto”. I nerazzurri si apprestano a giocare la partita più importante della stagione, quella che potrebbe valere l’Europa che conta, che oltre al prestigio porterebbe nei forzieri di Corso Vittorio Emanuele diversi milioni di euro. L’impresa (di questo si tratta) è difficile, perché l’Inter non è padrona del proprio destino; per agganciare il terzo posto infatti, vincere a Roma non basterà. I nerazzurri dovranno anche sperare che l’Udinese perda a Catania e che il Napoli non vada oltre il pareggio al San Paolo contro il Siena. Insomma, le speranze sono ridotte al lumicino, ma l’Inter cercherà comunque di vincere la partita.

Se anche non arrivassero i risultati “giusti” dagli altri campi, in ballo c’è sempre il quinto posto, che a differenza del sesto prevede un solo preliminare (a metà agosto) per entrare in Europa League. Viceversa la stagione inizierebbe prestissimo, con la prima gara ufficiale già a fine luglio, non propriamente l’ideale nell’estate degli Europei. Un’eventualità che comunque non spaventa Stramaccioni: “Io firmerei per la vittoria dell’Inter all’Olimpico, poi guardiamo il tabellone elettronico e seguiamo i risultati delle altre. Proveremo a vincere a Roma e poi vedremo cosa succede a Catania e a Napoli. Ognuno è artefice del proprio destino, resta durissima ma faremo il massimo”.

Per l’ultima partita della stagione, Strama dovrà fare a meno di Sneijder (risentimento muscolare nella rifinitura) e Forlan (problema alla caviglia) causa forza maggiore, mentre Zarate starà fuori per scelta tecnica: “Avremo meno qualità, sarà un’Inter da battaglia. Wesley si era già fermato ieri, oggi ha fatto gli accertamenti e non ho voluto rischiare. Ho sempre voluto i giocatori al 101%, Sneijder a malincuore non ci sarà a Roma. Per scelta tecnica lascio fuori anche Zarate, mentre Forlan ha il solito problema alla caviglia. Mancheranno i giocatori di qualità, sarà un’Inter diversa”. Già, ma quanto? Considerato che, almeno a parole, Stramaccioni considera incompatibili Milito e Pazzini (“Le mie valutazioni non cambiano…”) e che ha promesso una formazione a sorpresa (“Questa volta non la indovina nessuno, non la sanno neanche i giocatori”), si va verso un 4-5-1 tutto muscoli e grinta, con la spinta di Alvarez sulla sinistra per lanciare il Principe argentino.

Alle 22.30 poi, a bocce ferme, sarà il momento di fare un po’ di chiarezza sul futuro, anche se l’attuale tecnico interista sembra avere molte certezze: “Ho la fortuna di avere un rapporto quotidiano con il presidente Moratti, io e lui abbiamo le idee chiarissime su chi puntare per far tornare grande l’Inter”. Per caso qualcuno come Lavezzi? “Intanto aspetto con ansia i ritorni di Jonathan e Coutinho, li voglio già per la tournée in Indonesia…”. La sensazione insomma è che Strama abbia già vinto la sua partita più importante.

PROBABILI FORMAZIONI

Lazio (4-2-3-1):  Bizzarri; Konko, Diakitè, Biava, Scaloni; Cana, Ledesma; Candreva, Mauri, Lulic; Klose.
In panchina: 
Berardi, Garrido, Zauri, Gonzalez, Zampa, Rozzi, Kozak.
Allenatore: 
Edoardo Reja.
Indisponibili: 
Alfaro, Rocchi, Radu, Stankevicius, Brocchi, Crescenzi, Matulazem, Hernanes.
Squalificati: 
Marchetti (2), Dias (1).

Inter (4-5-1):  Castellazzi; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Poli, Guarin, Alvarez; Milito.
In panchina: 
Orlandoni, Ranocchia, Cordoba, Faraoni, Duncan, Longo, Pazzini.
Allenatore: 
Andrea Stramaccioni.
Indisponibili: 
Obi, Chivu, Forlan, Sneijder, Stankovic, Castaignos.
Squalificati: 
Julio Cesar (1).

Arbitro:  Antonio Damato (Barletta).       Assistenti:  Maggiani – Copelli.           Quarto uomo:  Tagliavento.

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