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Intelligenza artificiale nelle aziende: vantaggi, svantaggi e rischi. Ecco perché serve più trasparenza

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Le organizzazioni stanno adottando rapidamente l’intelligenza artificiale generativa, grazie all’aumento degli investimenti e al valore trasformativo di questa tecnologia. L’IA si è diffusa ormai in diversi settori e aree operative, modificando modelli di business e operazioni. Secondo il report del Capgemini Research Institute, “Harnessing the value of generative AI 2nd edition“, l’adozione è aumentata con l’applicazione di casi d’uso in diverse funzioni. Quasi un quarto delle organizzazioni sta già integrando l’AI generativa in alcune attività, rispetto al 6% del 2023.

I vantaggi di chi ha adottato l’IA

Chi ha già iniziato a utilizzare l’IA generativa (gli early adopter) ha già ottenuto vantaggi, tra cui una maggiore efficienza operativa, un miglioramento dell’esperienza cliente e un aumento delle vendite. In particolare, le aziende hanno registrato in media un miglioramento del 6,7% nel coinvolgimento e nella soddisfazione dei clienti nelle aree in cui la tecnologia è stata sperimentata o implementata nell’ultimo anno.

L’evoluzione dei Chatbot AI

I chatbot AI si stanno evolvendo in sistemi multi-agente, accelerando la creazione di valore. Il 74% delle organizzazioni ritiene che l’AI generativa stia contribuendo a incrementare ricavi e innovazione. Grazie ai progressi tecnologici, l’Intelligenza artificiale sta passando da strumento di supporto ad agente indipendente, migliorando l’esecuzione e permettendo alle aziende di reinventare le loro operazioni.

I sistemi multi-agente, in rapida evoluzione, offrono grandi potenzialità per l’innovazione. Nel report si evidenzia la fiducia negli agenti AI per compiti specifici, come la generazione di e-mail professionali, il coding e l’analisi dei dati, ma viene anche sottolineata la necessità di garantire trasparenza e fiducia etica.

L’IA è più accessibile ma serve un sistema trasparente

Negli ultimi 12 mesi, l’AI generativa è diventata più accessibile anche per chi non ha competenze tecniche, portando a un aumento della sua adozione. C’è anche chi nega questa evoluzione tecnologica: il 3% delle organizzazioni, infatti, ha vietato l’uso di strumenti pubblici di AI generativa sul posto di lavoro. Nonostante ciò, il 97% delle organizzazioni permette l’uso dell’AI generativa, spesso con linee guida specifiche.

Il report sottolinea poi l’importanza di adottare un sistema di protezione trasparente per convalidare le decisioni degli strumenti multi-agente, garantire trasparenza e conformità, e mitigare i rischi associati all’uso degli strumenti pubblici.

“L’AI generativa sta iniziando a trasformare il business e le organizzazioni stanno già assistendo a una crescita sostanziale dei ricavi, accelerando al contempo l’innovazione. Di conseguenza, anziché concentrarsi esclusivamente sull’ottimizzazione dei costi, le aziende stanno esplorando attivamente nuove strade per sfruttare le sue capacità e favorire la creazione di valore”, ha commentato Monia Ferrari, Amministratore Delegato di Capgemini in Italia. “A fronte di un aumento degli investimenti, l’emergere di sistemi di AI più complessi e autonomi segna una nuova era guidata dall’AI generativa che potrebbe cambiare il modo in cui le aziende operano. Affinché il loro percorso verso l’AI possa evolvere, le organizzazioni devono creare solide basi in materia di dati, con processi chiari che consentano di evitarne la frammentazione e favorirne l’integrazione tra le varie funzioni aziendali. Fiducia, trasparenza e responsabilità continueranno a svolgere un ruolo centrale nell’approccio verso questa nuova frontiera dell’AI, che ha il potenziale per fornire un valore significativo nel tempo.”

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