Apple sceglie l‘intelligenza artificiale di Baidu per la Cina. La società di Cupertino si affida così al “Google cinese” per vendere i suoi prossimi IPhone nel Paese in risposta alle restrizioni governative locali e per semplificare i processi di controllo. Baidu, fornirà modelli di intelligenza artificiale generativa di ErnieBot, il suo chatbot, per alimentare sia gli iPhone 16 (in arrivo ad autunno prossimo) che il sistema operativo iOS 18 di Apple. Questa mossa riflette la necessità di adattarsi alle normative di Pechino che vietano l’uso di intelligenza artificiale occidentale.
Nessun problema invece nel resto del Mondo, dove la scelta di Apple sembra essere ricaduta sull’intelligenza artificiale di Google, Gemini. La società della mela morsicata sarebbe attualmente impegnata in “trattative avanzate” con Alphabet, la società controllante di Google, per integrare direttamente Gemini nel prossimo iPhone. Le nuove funzionalità potrebbero debuttare con il sistema operativo iOS 18, previsto entro la fine dell’anno e potenzialmente presentato alla conferenza mondiale degli sviluppatori di giugno.
IA cinese unica soluzione per vendere in Cina
Baidu e il suo ErnieBot saranno quindi utilizzati per alimentare i prossimi iPhone venduti in Cina al fine di “risolvere i problemi di conformità legale”. Lo ha spiegato Cailian Press, affiliata al Securities Times, che ha anche notato che Apple aveva considerato Alibaba prima di optare per Baidu. La notizia ha portato a un aumento del 5% nei titoli della società tech cinese alla Borsa di Hong Kong.
Tim Cook, Ceo di Apple, ha invece confermato durante il China Development Forum di Pechino che l’azienda continuerà ad aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo in Cina.
In Cina, i modelli di intelligenza artificiale devono essere approvati dagli organi governativi, e finora solo circa 40 di essi hanno ottenuto l’approvazione. Gemini, per esempio, non è ancora stato approvato, probabilmente a causa delle restrizioni imposte dal “Great Firewall” che blocca i servizi del gigante statunitense in Cina. Anche ChatGPT di OpenAI non ha ancora ricevuto l’approvazione dalle autorità cinesi.
Baidu leader dell’Ia in Cina
Baidu è considerato uno dei leader nell’intelligenza artificiale in Cina, dove startup e giganti della tecnologia stanno investendo miliardi nello sviluppo di una risposta a ChatGPT.
Per Apple è un periodo difficile
Il 2024 si sta rivelando un anno difficile per Apple. Prima l’Unione Europea ha inflitto all’azienda una multa record da 1,8 miliardi di euro per pratiche sleali nel mercato dello streaming musicale. Poco dopo gli Stati Uniti hanno intentato una causa contro la società di Cupertino, accusandola di monopolio nel settore degli smartphone che avrebbe soffocato la concorrenza e limitato la scelta dei consumatori. Ma anche in Cina non va meglio. Qui nelle prime sei settimane del 2024, le vendite di iPhone sono crollate del 24% facendo scivolare Apple al quarto posto nel mercato, con una quota del 15%, rispetto al precedente secondo posto con il 19%.
Apple ha deciso di concentrare i suoi sforzi sull’Intelligenza Artificiale, abbandonando anche il settore dell’auto elettrica perché punta a recuperare terreno rispetto al suo principale concorrente, Microsoft che grazie all’IA di ChatGPT ha recentemente superato l’azienda in termini di capitalizzazione di mercato.